Atto di affidamento della Sicilia al cuore immacolato di Maria
Pronunciato dal presidente Salvatore Cuffaro il 27 ottobre 2001 - (Provincia e Regione)
O Maria,
In questo giorno in cui abbiamo contemplato
il trionfo del tuo Cuore Immacolato,
a Te noi oggi affidiamo il futuro della nostra amata Sicilia:
custodiscila e proteggila.
Tu sei l’Immacolata
è il titolo con cui la nostra isola
Ti ha sempre onorato e cantato.
Tu, libera da ogni peccato e pura da ogni macchia,
stendi il tuo sguardo d’amore su questo popolo.
Liberaci da ogni condizionamento del male,
Che travaglia la nostra società,
ottienici la purificazione da tutte le nostre miserie,
perché viviamo in una società
che solo la grazia di Cristo può rinnovare.
Tu sei la Madre di Cristo e la Madre nostra,
con il titolo di "bedda Matri"
la nostra terra Ti ha sempre salutato.
O Madre nostra, vieni in mezzo a noi.
Porta l’amore del tuo cuore
perché in unione con Te
la nostra isola, sia una famiglia
ove la presenza di Cristo ci affastella
e la carità unisce il povero e il ricco.
Sia sacra la vita, o Madre,
siano sani i costumi,
siano ordinate le famiglie.
O Madre, pietà per tante sofferenze,
per tante ingiustizie sociali.
Aiutaci a camminare insieme
nell’unità, nella giustizia e nella pace.
Tu sei la Madre della Grazia
con questo titolo sei invocata
in tanti santuari della nostra isola.
O Madre di grazia, ottienici la grazia divina
di vivere da figli di Dio;
ottienici la grazia di conservare la fede,
la speranza della vita eterna.
Ottienici la carità perché ci amiamo
come fratelli e ognuno sia servo dell’altro.
Guida noi governanti
perché possiamo promuovere opere
che servano a sollevare le condizioni
di chi è più povero,
a dare equilibrio, dignità e lavoro
ad ogni figlio di questa terra.
Proteggi i giovani,
futuro e speranza di questa nostra Sicilia,
libera il loro cuore dalle moderne schiavitù,
fa che non siano deluse le loro attese
e camminino rimanendo fedeli
alla tradizione cristiana della nostra gente.
Custodisci i nostri anziani,
radici della nostra fede e maestri di vita.
Aiuta i malati, i deboli,
i sofferenti, gli emarginati.
Sorreggi quanti non hanno speranza,
conforta chi è nell’afflizione.
Fa che la Sicilia non sia mai la terra
della rassegnazione, della illegalità,
della violenza, dell’ingiustizia,
ma la terra delle opportunità,
della giustizia, della speranza.
Aiutaci a vincere ogni forma di egoismo,
di violenza, di individualismo
e a costruire una società rinnovata
dove ci siano uomini e donne,
degno custodi di tutto il patrimonio storico,
culturale, umano e religioso,
che Dio ci ha donato nei secoli.
Grazie, Madre,
del dono unico che ci hai fatto:
le Tue lacrime!
A nome di tutti i siciliani :
vogliamo custodirle
e soprattutto consolarle!
Regina della pace,
aiutaci a costruire una Sicilia,
terra di incontro tra uomini e culture diverse.
Faro di pace nel centro del Mediterraneo,
per l’Italia e nel mondo intero.
Ma soprattutto, oggi,
ti chiediamo la grazia più importante:
tutti insieme vogliamo ritrovarci
un giorno con Te,
per cantare il Tuo trionfo, o Maria,
che è il trionfo del Tuo figlio, Gesù.
Presidente della Regione Siciliana
a nome di tutto il popolo siciliano