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Lavoro Forzato - Pagano (PDL): Al via la proposta di legge contro merci prodotte mediante il lavoro forzato.
Lunedì 29 Novembre 2010 18:36
Presso la Sala stampa della Camera dei Deputati, in via della Missione n. 4, sarà presentata la Proposta di legge intitolata “Disposizioni concernenti il divieto di produzione, importazione e commercio di merci prodotte mediante l’impiego di manodopera forzata, e in schiavitù”.
A darne l’annuncio, in qualità di proponente e primo firmatario, è l’On. Alessandro Pagano, capogruppo per il Pdl della Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza e membro della Commissione finanze della Camera.
Tra i cofirmatari della proposta di legge, saranno presenti gli Onorevoli Ugo Sposetti, Silvano Moffa, Marco Calgaro, Pietro Laffranco, Luca Volontè, Gabriele Cimadoro e Massimo Polledri.
L’incontro, moderato dal giornalista del Tg2 Bruno Princiotta, vedrà la partecipazione del fondatore della Laogai Research Foundation (LRF), Harry Wu, e del presidente della LRF Italia, Antonello Brandi, onlus che si battono contro le piaghe del lavoro forzato nei campi di concentramento in Cina (laogai) e nei laboratori clandestini cinesi.
“L’iniziativa” dichiara Pagano “ è stata il frutto di un'ampia convergenza di autorevoli esponenti di tutti gli schieramenti. In un periodo di crisi economica globale, quale è quello attuale, la politica deve compiere uno sforzo ulteriore per impedire il perpetuarsi del deprecabile e indegno fenomeno dello sfruttamento dei lavoratori, sia per ragioni umanitarie, sia per ragioni di natura politico-economica." E conclude: "La concorrenza sleale dei Paesi che violano i più essenziali diritti dei lavoratori hanno danneggiato gravemente il Made in Italy. Le merci prodotte in Italia, infatti, essendo sottoposte ad una legislazione molto rigida, non possono essere competitive con quelle dei Paesi che invece non soggiacciono agli stessi standard regolamentari e qualitativi, con la conseguenza che le aziende italiane continueranno a chiudere e a delocalizzare con gravi ricadute sui livelli occupazionali.”