Domenica, 16 Giugno 2024


-



.

 

 

 

Seguimi su Facebook e Twitter

Presentata dal primo firmatario, On. Alessandro Pagano,la proposta di legge "Bipartisan", per vietare la produzione, il commercio e l'importazione di merci ottenute mediante l'impiego di persone ridotte in schiavitu'.




Lavoro - Pagano (Pdl): Politica combatta lavoro in schiavitù

“Lo sfruttamento dei lavoratori ad opera delle aziende cinesi in Italia è divenuto un fenomeno di proporzioni talmente estese e preoccupanti da richiedere un intervento urgente da parte della politica.” 


A dichiaralo è l’On. Alessandro Pagano, membro della Commissione finanze della Camera e capogruppo per il Pdl della Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza, che in qualità di proponente e primo firmatario ha presentato oggi in conferenza stampa la proposta di legge bipartisan, dal titolo “Disposizioni concernenti il divieto di produzione, importazione e commercio di merci prodotte mediante l’impiego di manodopera forzata, e in schiavitù”. 
“Gli scopi che la proposta di legge intende perseguire”, prosegue l’esponente del Pdl: “sono duplici. Da un lato si propone di tutelare i diritti umani violati dalla terribile piaga dello sfruttamento dei lavoratori, dall’altro difendere il Made in Italy da turpi soggetti che tengono schiavi uomini, donne e bambini con modalità mafiose”. 
E conclude: “Infatti, i danni subiti dall’economia italiana, di cui il settore tessile rappresenta un elemento essenziale, sono di consistente gravità: nel solo comparto di Prato, il fatturato in nero delle aziende cinesi raggiunge la cifra da capogiro di ben 1 miliardo di euro! Tuttavia, il fenomeno colpisce anche i distretti delle cave di marmo in Piemonte, della pelletteria in Abruzzo e  della maglieria a Carpi. Per tali ragioni, una legislazione penale più severa non era più rinviabile”.


LAVORO - PDL BIPARTISAN, STOP ALLE MERCI PRODOTTE CON 'SCHIAVI'

(DIRE) Roma, 2 dic. - Basta con le merci prodotte da 'schiavi'.

Una proposta di legge bipartisan vuole introdurre il divieto, con relative pesanti sanzioni, di realizzare e mettere in commercio oggetti che siano frutto di lavoro forzato. Presentata oggi alla Camera dai deputatiAlessandro Pagano (Pdl) e Silvano Moffa (Fli), ma firmata anche da parlamentari di tutti i partiti, la proposta prevede, per chi viola questo divieto, una sanzione amministrativa che va da 100 mila euro a 1 milione, oltre alla interdizione dall'attivita' commerciale e di importazione per un periodo da un mese a cinque anni.
"Si applicano il sequestro- si legge al primo comma dell'articolo 5- e la confisca delle merci delle somme ricavate dalla vendita, dei beni strumentali e delle attrezzature". Pagano sottolinea il "dato drammatico" di un paese, la Cina, che "usa lavoratori per 15-18 ore al giorno e produce merci in uno stato di schiavitu' dei lavoratori, che vengono lavorate in distretti anche in Italia, come a Prato, dove ci sono 30 mila clandestini e piu' di 2 miliardi di giro d'affari".
Si tratta, continua il deputato, di "flussi che sfuggono ai dati ufficiali. Per la prima volta vogliamo introdurre nel nostro ordinamento legislativo sanzioni" severe per fare "terra bruciata" di aziende che sfruttano il lavoro forzato. Moffa porta il caso "emblematico" di Prato ma segnala che si tratta di una realta' diffusa anche in altri territori.


(ANSA) - ROMA, 2 DIC - Mentre l'Aula della Camera discute la norma del decreto Sicurezza che impedisce di fatto alle 'griffe' dell'Alta moda di sfruttare manodopera a prezzi irrisori in spregio alle norme sul lavoro, deputati di tutti gli schieramenti presentano in sala stampa una proposta di legge 'bipartisan' per vietare la produzione, il commercio e l'importazione di merci ottenute mediante l'impiego di persone ridotte in schiavitu'.
Il meccanismo e' semplice: non si puo' produrre, commerciare o importare nessuna merce che sia stata prodotta utilizzando personale ridotto in schiavitu' e costretto a lavoro forzato.
Le imprese italiane non potranno stipulare accordi commerciali con altre imprese che sfruttano questo tipo di manodopera, ne' potranno cedergli, a titolo oneroso o gratuito, beni mobili e immobili, aziende, materie prime. Chi lo fa rischia sanzioni fino ad un milione di euro. Se a delinquere e' un'impresa la sanzione arriva fino a due milioni di euro con sospensione dell'attivita' fino a cinque anni. Se si reitera piu' di due volte, scatta il carcere: dai tre ai sette anni.
I controlli dovranno essere fatti da Gdf, attivita' doganali e forze di polizia. I deputati promotori dell'iniziativa, tra cui il presidente della commissione Lavoro della Camera Silvano Moffa (Fli) e AlessandroPagano (Pdl), illustrano la proposta di legge insieme ad un testimone d'eccezione: Harry Wu, un signore cinese che ha passato 19 anni della sua vita in un campo di concentramento cinese, un laogai, per aver criticato l'Armata Rossa. Harry Wu parla dello sfruttamento della manodopera cinese anche in Italia, del fatto che in Cina non ci sia alcun tipo di liberta' ('se non quello di produrre merci dalle quali trarre il massimo profitto') e di come il premio Nobel Liu Xiaobo si sia battuto per difendere i diritti umani in Cina.
Solo nel distretto di Prato, ricorda Toni Brandi presidente dell'Associazione anti-laogai in Italia, viene prodotto un milione di capi 'pronto moda Made in Italy' realizzati da cinesi ridotti in schiavitu'. 'Ormai e' diventato urgente - avverte Moffa - avere un quadro normativo di riferimento'. E cosi', mentre i poli si dividono in attesa del 14 dicembre (giorno del voto di fiducia) si ritrovano intorno ad un tavolo per tentare di combattere la schiavitu' in Italia. (ANSA).

LAVORO: ALLA CAMERA PDL BIPARTISAN CONTRO SCHIAVITU'

Roma, 2 dic. - (Adnkronos).
E' stata presentato oggi alla Camera un progetto di legge bipartisan sul divieto di produzione, importazione e commercio di merci prodotte mediante l'impiego di manodopera forzata e in schiavitu'. L'iniziativa legislativa, presentata da AlessandroPagano del Pdl e Silvano Moffa di Fli, e' stata firmata anche da esponenti di Idv, Lega e Pd. Presente anche il dissidente politico cinese Harry Wu, che attraverso la Laogai Research Foundation, guidata in Italia da Antonello Brandi, intende portare all'attenzione dell'opinione pubblica e delle istituzioni il problema dei campi di lavoro forzato in Cina. 
Pagano ha messo in rilievo come lo sfruttamento della manodopera dei lavoratori cinesi in Italia, oltre a rappresentare un'evidente violazione dei diritti umani, e' un male che sta distruggendo il tessuto economico del nostro Paese attraverso la concorrenza sleale subita dal Made in Italy e l'evasione fiscale delle aziende asiatiche.
Moffa ha invece richiamato l'attenzione sul caso del distretto di Prato che, con ben 30.000 lavoratori cinesi clandestini e un giro d'affari di 1 miliardo di euro in nero, e' divenuta una vera e propria emergenza nazionale.

Cerca nel sito

Appuntamenti

Mese precedente Giugno 2024 Prossimo mese
L M M G V S D
week 22 1 2
week 23 3 4 5 6 7 8 9
week 24 10 11 12 13 14 15 16
week 25 17 18 19 20 21 22 23
week 26 24 25 26 27 28 29 30
Nessun evento

Social Network

diventa Amico di Alessandro Pagano su Facebook diventa supporter di Alessandro Pagano su Facebook Alessandro Pagano su You Tube Alessandro Pagano su Flickr Alessandro Pagano su Twitter