“Riguardo la questione dell’allentamento dei vincoli del patto di stabilità per i Paesi usciti dalla procedura d’infrazione per deficit eccessivo,

le divergenze tra le affermazioni del presidente della Commissione Europea Barroso e il commissario europeo per gli Affari economici Rehn dimostrano la perdurante assenza in Ue di politiche univoche e condivise”. Ad affermarlo Alessandro Pagano del Pdl.

“Si tratta – sottolinea - di un fatto gravissimo, specie in considerazione della difficile congiuntura che l’Europa sta attraversando. L’Italia, in questa fase, può dare un forte contributo per realizzare quel ‘cambio di passo’ necessario ad un’Europa ormai agonizzante. Tuttavia, – spiega - per non mancare questo importante obiettivo, occorre che il governo Letta-Alfano continui a battere i pugni in Ue, così come in maniera impeccabile sta facendo. Ma affinché l’azione dell’esecutivo risulti ancora più efficace, deve essere sostenuto da una maggioranza coesa e responsabile il cui compito, non va dimenticato, è anche quello di garantire e attuare la pacificazione nazionale”, conclude