"Le lobby gay hanno una strana concezione della democrazia.

Per loro le leggi e la Costituzione sono carta straccia, chi le rispetta e le fa rispettare e' un golpista, tra l'altro definito 'golpista cattolico' come se fosse una colpa essere cattolici.

Accuse deliranti e irricevibili che in maniera indegna gettano fango sul governo, sul Ministro Alfano e i prefetti per aver semplicemente applicato la legge sulla trascrizione dei matrimoni gay contratti all'estero. Pur di vedere attuata la dittatura di gender si prestano a queste speculazioni, cavalcando a convenienza sentenze giudiziarie e trovando sponda su alcuni sindaci 'fuorilegge' alla ricerca di visibilità. Predicano tolleranza, si appellano alla Costituzione, ma i primi intolleranti e offensivi sono loro".

@alepaganotwit