"I matrimoni gay aprono alle adozioni gay, le quali aprono alla stepchild adoption, le quali aprono all'orribile pratica dell'utero in affitto, le quali aprono alla educazione gender a scuola:

questi sono il punto di partenza e il punto di arrivo che il ddl Cirinnà produrrà e che 'in vitro', come in ogni eccesso rivoluzionario, è stato già sperimentato qua e là in Italia.

Altro che 40% e più dei consensi a cui aspira Renzi come da sue dichiarazioni alla Leopolda.  Altro che vittoria al primo turno alle prossime politiche.  Qui c'è in gioco la presenza dello stesso governo già in questa legislatura".

 E' quanto dichiara il deputato di Area popolare Alessandro Pagano.

"E' chiaro infatti che i moderati in Parlamento e nel Paese - prosegue - mai potrebbero accettare una simile deriva. E la risposta della piazza arriverà a stretto giro di posta visto che oltre un milione di persone sono pronte a scendere di nuovo in piazza replicando la manifestazione dello scorso 20 giugno in piazza San Giovanni. E tutto ciò vale non solo per Renzi ma anche per noi stessi centristi, che evidentemente non potremmo più tenere questa posizione politica", conclude Pagano.

(9Colonne) Roma, 15 Dicembre 2015

@alepaganotwit