Ricordo a me stesso che la nascita dello Stato di Israele, nel 1948, coincise parallelamente con la decisione di creare un secondo Stato, quello palestinese.

L’operazione, tanto semplice quanto naturale sarebbe consistita nella creazione di due stati sovrani e indipendenti: Israele e Palestina.

Israele è stato creato, la Palestina mai !

I potenti della Terra, non sono mai stati attenti a prevedere questa variabile di rischio internazionale, tanto è vero che la miccia palestinese è rimasta sempre pericolosamente accesa e periodicamente ha creato problemi.

Fino alla caduta del Comunismo, il mondo era BIPOLARE e gli Usa e l’Unione Sovietica (appunto i due poli) hanno avuto entrambi gravi responsabilità nella ‘non soluzione’ del problema.

Dal 1991, con il crollo dell’URSS, il mondo è diventato UNIPOLARE, cioè con un solo polo di comando, gli Stati Uniti d’America, i quali hanno sottovalutato il fenomeno palestinese, limitandosi a gestirlo solo sotto il profilo economico, ovvero fornendo, anche indirettamente, assistenza alle popolazioni palestinesi, mediante soddisfacimento dei bisogni materiali di coloro che vivono in quei territori.

In sostanza, hanno sostituito il problema politico con soluzioni di ordine materiale e economico, arrivando a forme di vero e proprio assistenzialismo.

Naturalmente, ciò forse poteva andar bene per coloro che vivevano nella indigenza e con un basso tenore di vita, ma per le popolazioni più acculturate, quelle con un tenore di vita più alto, quelle a forte connotazione identitaria e soprattutto per quelle “arrabbiate” (che sono tantissime), queste misure sono state e sono assolutamente indifferenti, se non peggio, perché costoro volevano uno Stato Palestinese sovrano.

Il diritto dello Stato di Palestina a esistere, ad oggi è stato riconosciuto da 136 paesi, anche se a vario titolo, e dalle Nazioni Unite secondo la risoluzione del 1948