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Buono scuola, ecco il bando. Parte la corsa al contributo

(Tratto da "Giornale di Sicilia") - Regione. Il testo è in Gazzetta Ufficiale: le domande alle segreterie degli Istituti entro il 6 Novembre. Riaperti i termini per l'Una Tantum

PALERMO - Parte oggi la corsa al Buono Scuola, il contributo per le famiglie che nel corso dell’anno 2003-2004 hanno iscritto i figli negli istituti privati paritari (materne, elementari, medie e superiori). La Regione ha pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il bando che fa scattare ufficialmente i termini. Per presentare la domanda c'è tempo fino al prossimo 6 novembre.

Al testo in Gazzetta è allegala anche una copia del modulo per la richiesta, questa va consegnata quest'anno alle stesse segreterie scolastiche, che a loro volta provvederannO (entro il 6 dicembre) a inviarle all'assessorato regionale alla Pubblica istruzione. Chi presenta la domanda dovrà allegare la fotocopia di un documento, il certificato di iscrizione e frequenza e quello che attesti l'eventuale situazione dei portatori di handicap. Da allegare anche il certificato che attesta la promozione dell'alunno nell'anno scolastico precedente (2002-2003): chi è stato bocciato non può infatti ottenere l'assegno.
Possono chiedere il contributo anche le famiglie che hanno iscritto i figli nelle scuole pubbliche ma il particolare meccanismo di calcolo, di fatto, le esclude dai beneficiari. Infatti, «il buono scuola - si legge nel bando - spetta a condizione che la spesa sostenuta sia superiore a 260 euro». L'anno scorso questa stessa cifra veniva invece detratta (a titolo di franchigia) dall'ammontare di quelle rimborsabili, dunque alcune famiglie hanno ottenuto assegni da poche decine di euro, quest'anno invece saranno certamente più pesanti. A ottenere il contributo possono essere più studenti di una stessa famiglia, ma l'importo massimo per ognuno di essi non può superate i 1.500 euro. L'ammontare esatto varia in relazione alle spese sostenute e ad alcuni parametri personali (per esempio, il reddito familiare o la presenza di altri studenti in famiglia).
La Regione ha stanzialo 30 milioni di euro. L'anno scorso a fare domanda furono in novantamila, ma a ottenere i soldi appena 4000. Quest'anno la platea de i beneficiari dovrebbe aumentare perché sono stati elevati i parametri dì reddito al di sopra dei quali si è esclusi. Per chiedere il contributo è necessario calcolare il «quoziente familiare», assegnando un punteggio ad ogni componente della famiglia (i valori sono previsti nel bando e variano a seconda che si tratti di studenti o lavoratori) e se la somma dei punteggi è inferiore o uguale al reddito dichiarato, allora scatta il diritto al Buono scuola. Le spese rimborsabili sono la retta di iscrizione e frequenza: escluse quelle per i viaggi di istruzione e quelle fiscalmente deducibili.
UNA TANTUM. Scatta da oggi anche la seconda corsa alla presentazione delle domande per l'Una tantum (il contributo per chi frequenta le scuole pubbliche). I termini si erano chiusi il 20 settembre, ma il neo assessore Alessandro Pagano li ha riaperti: chi non è riuscito a presentare la domanda ha tempo fino a venerdì prossimo.
Borse di studio 2002-2003, Pagano: «Sbloccati i fondi, assegni in arrivo»

PALERMO. La Regione ha compiuto l'ultimo passo per erogare le borse dì studio relative all'anno scolastico 2002-2003. Si tratta di contributi statali pari a poco più di 27 milioni di euro destinati alle famiglie con redditi medio bassi. Il ritardo nell'erogazione dei fondi ai beneficiari è dovuto all'altissimo numero di domande pervenute, oltre 220 mila. A ottenere l'assegno saranno complessivamente 206.302 famiglie che hanno iscritto i figli nelle scuole pubbliche.
L'assessore alla Pubblica istruzione, Alessandro Pagano, ha firmato il decreto che divide e assegna 127 milioni di euro a Comuni e Province. I mandati di pagamento - precisa Pagano - sono stati già emessi. Dunque, nelle prossime settimane sarà compito degli enti locali inviare tramite i propri istituti di credito i veri e propri assegni alle famiglie.
«Abbiamo recuperato una parte del ritardo - ha detto l'assessore Pagano - che gravava sull' erogazione delle borse di studio. Questo intervento che è mirato ad agevolare le famiglie più bisognose coincide proprio con l'inizio dell'anno scolastico e contribuisce a sostenere le spese per l'istruzione dei ragazzi siciliani. Tutti i benefici che la Regione destina per il settore del diritto allo studio sono in una fase di continuo monitoraggio e di riorganizzazione», Pagano si dice certo che in futuro non ci saranno ritardi, nemmeno per le domande relative al 2003-2004 (il pagamento è previsto in primavera): «Stiamo attuando forme di collaborazione con gli enti locali sempre più funzionali e stiamo costruendo una rete di flussi informatici per assicurare agli utenti un servizio più efficace in grado di fornire risposte in tempi più rapidi».

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