Palermo (Tratto da "La Sicilia, Fatti & Notizie") - Mai più spese folli: in una lunga relazione l’assessore al Bilancio lancia l’allarme sui conti della Regione minacciati da provvedimenti fuori controllo. E così ecco che tutti gli atti degli assessori che comportano spese saranno passati ai raggi X dallo stesso Alessandro Pagano che con una lunga relazione alla giunta parla di deficit, soprattutto nella Sanità pubblica.

Punto di partenza alcuni decreti che non sarebbero conformi alle previsioni del bilancio regionale e rischiano di far aumentare il buco dei conti pubblici. Alla fine il governo decide che il titolare del Bilancio dovrà vigilare su tutti gli atti dei colleghi che programmino la spesa, soprattutto quello che si sviluppa su più anni.
La decisione punta ad applicare due leggi (una del 1923 e una del 1977) e una circolare (del maggio scorso) che provvedono – in genere – un potere di controfirma dei decreti da parte dell’assessore al Bilancio e addirittura la collaborazione dei funzionari degli uffici di via Notabartolo nella redazione dei testi degli altri assessorati.
In serate è il Presidente Totò Cuffaro a delineare lo scenario escludendo, almeno per ora, il ricorso alla controfirma: "Pagano ha detto delle cose condivisibili. Prima di varare decreti che prevedono spese occorrerebbe sempre verificare se incidono in modo sostenibile sul bilancio. E così la giunta gli ha affidato il compito di coordinare la programmazione di spesa di tutti gli assessorati. Ogni volta che un testo presenti qualche rischio per i conti pubblici la scelta se adottarlo o meno verrà poi presa collegialmente dal governo". In sostanza a Pagano viene affidata la possibilità di bloccare l’iter del decreto che gli viene sottoposto e rimettere alla giunta la decisione sulla adozione finale . "Si inaugura una nuova fase del risanamento finanziario", commenta il vicepresidente Giuseppe Castiglione.
Nella sua relazione Pagano si sofferma soprattutto, ma non solo, sugli ultimi decreti emessi dall’assessore alla sanità Ettore Cittadini: riguardo l’accreditamento delle strutture private convenzionate e il budget assegnato agli ospedali per acquisti. Decreti che individuano come limiti di spesa gli stessi dell’anno scorso. Ma la spesa del 2001 è comunque ritenuta eccessiva e quindi al Bilancio si attendevano un ridimensionamento: "In più apprendiamo dai giornali che molti ospedali hanno sforato le già negative previsioni dei deficit", aggiunge l’assessore sottolineando il rischio di aggravare i conti pubblici.
Ma Pagano allarga l’analisi a tutti gli assessori: "Negli ultimi tempi - spiega – molti altri decreti non sono stati controllati. Ne sono venute fuori soluzioni migliorabili. Un maggiore controllo era indispensabile. Ora non ci sono più alibi e chi non rispetta queste impostazioni si assume la responsabilità politica del rischio di far lievitare il deficit".
Resta da verificare se anche i decreti già individuati come "migliorabili" vadano corretti. Se cioè Pagano si attenda che qualche testo venga rielaborato. L’assessore si limita a una battuta: "Non sarebbe una cattiva idea".
La giunta ha infine deciso che la risposta ai sedici quesiti inviati a Bruxelles sulla tassa sul metano verrà affidata al segretario di Palazzo D’Orleans Gaetano Scaravilli che riassumerà le posizioni di tre assessorati (Ambiente, Industria e Bilancio). La risposta arriverà entro il 5 settembre. Ma Pagano anticipa: "La tassa non verrà ritirata. Nel bilancio non sono indicate singole voci in cui impiegare i proventi del tributo ma tutti andranno al risanamento ambientale".

Giacinto Pipitone