(Tratto da "La Sicilia") - Il neo presidente carta: «Creare un motore culturale e produttivo per lo sviluppo del territorio»

II nuovo corso del Consorzio Universitario si è aperto ieri con la conferenza stampa di presentazione dei nuovi amministratori. A Palazzo Moncada, per seguire la proposta di linee programmatiche dei prossimo triennio, illustrata dal neo presidente Maurizio Carta, c'erano ieri l'assessore regionale Alessandro Pagano, il sindaco Salvatore Messana, gli assessori provinciali Giuseppe Dolce e Alfredo Zoda, i nuovi componenti dell'Assemblea (Alberto Paladino, Claudio Torrisi, Emanuele Limuti, Michele Paruzzo) e dei Consiglio direttivo (gli stessi dell'Assemblea più Salvatore Messana, Giuseppe Gruttadauria, Aldo Amico, Enzo Sedita, Raimondo Torregrossa).

Per il prof. Carta, il Consorzio deve trovare "vision" facendo sì che «la provincia nissena possa essere identificata come nodo mediterraneo della conoscenza, dell'innovazione, della qualità, e della creatività nel sistema universitario regionale a rete», lì deve avere anche una "mission": far diventare l'Università come motore culturale e produttivo per lo sviluppo. «Diciamo no - ha aggiunto - ad una Università generalista. Nostro compito sarà quello di creare e valorizzare corsi che servano ad alimentare la vocazione del territorio». Ha poi annunciato che presto sarà costituito un Comitato di indirizzo («primo tassello della base associativa»), una Consulta degli studenti (con gli studenti di tutti i corsi nisseni), ma anche un organismo che riunisca i presidenti di tutti i corsi di laurea presenti a Caltanissetta. Quindi ha chiarito: «Al Consorzio spetterà il compito di dare impulso alle proposte che arriveranno dai soci istituzionali».

il sindaco Salvatore Messana ha rilanciato la questione de! coinvolgi mento del tessuto economico locate. «Oggi, soci del Consorzio – ha rilevato - sono soltanto le istituzioni, ma dobbiamo essere capaci di offrire una contropartita adeguata affinchè esse accettino di finanziare, come accade altrove, la ricerca scientifica. L'entusiasmo che si "tocca" in questa fase di avvio, non dovrà smorzarsi alle prime difficoltà».

Il vice presidente della provincia Dolce ha sottolineato l'importanza del consolidamento e della stabilizzazione dell'esistente. Ha poi sollecitato la rivisitazione dello statuto, e la istituzione di un tavolo di partenariato di indirizzo per l'Università che diventi parte integrante del progetto di sviluppo dell'intero territorio. Dal canto suo, l'assessore Zoda ha ricordato che bisognerà tener conto di altre importanti realtà universitarie (Lumsa e Istituto musicale "Bellini") ed ha insistito perché si risolvano subito i "nodi" relativi a Relazioni Pubbliche e all'ex ospedale Vittorio Emanuele.

In conclusione, l'assessore regionale Pagano ha definito la relazione del prof. Carta «autorevole e proiettata verso un salto di qualità che è auspicabile ma anche necessario». Aggiungendo: «Non ci potrà essere futuro se il Consorzio non offrirà elementi progettuali per creare nuove professionalità e nuove opportunità economiche. Oggi la Regione ha assunto un ruolo importante anche sotto il profilo gestionale oltre che economico. Da qui al 2013 ci attende una sfida importante, per la quale mi batto da anni: possiamo disporre di 9 milioni di euro per realizzare il Politecnico del Mediterraneo».