

Pagano: «Entro l’anno sarà aperta una Casa Sicilia anche in Cina»
Sabato 13 Agosto 2005 09:10
Palermo (Tratto da "La Sicilia") - La Cina è "innamorata" della Sicilia. L'ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Dong Jinyi, ha firmato con l'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano un protocollo d'intesa per avviate una partnership culturale e turistica con la Sicilia. L'obiettivo è di inaugurare entro quest' anno a Pechino una rassegna permanente sull'arte, la storia e le tradizioni siciliane e, allo stesso tempo, di promuovere e intensificare i flussi turistici tra la Sicilia e la Cina.
«Vogliamo rafforzare - ha detto l'assessore Alessandro Pagano - i rapporti culturali perché l'investimento sulla cultura ha un valore strategico non inferiore a quello economico. Gettare i semi per creare un legame duraturo con la Cina è anche un'opportunità importante per attrarre viaggiatori e risorse da quello che, in questo " momento, è considerato il Paese dal più alto tasso di crescita del mondo e che, nel 2005, diventerà la quarta economia mondiale. I cinesi - prosegue l'assessore regionale ai Beni culturali - hanno sempre mostrato una particolare predilezione per l'Italia e per questo motivo intendiamo promuovere la Sicilia per trasformarla in una delle mete di maggior successo per i turisti asiatici. Le stime, infatti ci dicono che la metà dei viaggiatori cinesi sceglie l'Italia per le proprie vacanze, ma preferisce visitare Roma o Firenze piuttosto che venire in Sicilia. Per invertire questa tendenza, e quindi cercare di inserire la nostra Isola all'interno dei circuiti turistici del Paese orientale, sarà necessario intercettare i turisti facendo leva sulla ricchezza del nostro patrimonio storico, culturale, monumentale ed ambientale. Se a ciò si aggiunge che in Cina vive la più alta concentrazione di milionari e che si registra una delle più alte propensioni mondiali alla spesa dedicata al turismo, -conclude l'assessore Alessandro Pagano- si comprende bene perché l'apertura di una Casa Sicilia in Cina potrebbe risultare determinante per inserirsi in questa fetta di mercato».