San Cataldo – "La situazione degli agenti di Polizia Penitenziaria della casa di reclusione di San Cataldo è al limite del collasso. La decisione di distaccare undici agenti ad Alessandria, per quanto prevista nell’ambito di una normativa nazionale, rischia di creare un grave problema di sicurezza nel territorio della provincia di Caltanissetta".

Lo ha dichiarato l’assessore regionale al Bilancio e Finanze, Alessandro Pagano, che martedì ha incontrato il personale in servizio a San Cataldo assieme al sindaco Raimondo Torregrossa, mentre oggi sono continuati i contatti con il Prefetto di Caltanissetta, Vincenzo Santoro, per cercare di trovare una soluzione al problema.

"Le condizioni di lavoro – ha continuato l’assessore Pagano -, seppur migliorate rispetto ad una decina d’anni fa, sono sempre difficili e dopo questi trasferimenti i turni potrebbero diventare addirittura massacranti mettendo così in pericolo la sicurezza del territorio. Già in questo momento, infatti, il personale al lavoro è inferiore di ben 35 unità: tra agenti e sottufficiali sono a disposizione complessivamente 57 agenti, ben al di sotto di quanto previsto dalla pianta organica che ne prevede, invece, 92 in servizio effettivo. Stando così le cose, è lecito chiedersi che livello di vigilanza sarà garantito per un efficace e rigoroso controllo dei detenuti. Siamo, dunque, vicini alla Polizia Penitenziaria e soprattutto agli undici agenti distaccati che, oltre al danno la beffa, potranno contare soltanto su poco meno di 8 euro per il vitto e l’alloggio. Solo chi ha grande senso di responsabilità può accettare simili condizioni di lavoro!".