Intervento del Prof. Marco Fortis - Docente di Economia Industriale dell'Università cattolica del Sacro cuore di Milano

Intervento dell'On. Alessandro Pagano - Componente della VI Commissione Finanze alla Camera dei Deputati

CRISI, SUSSIDIARIETA’ ED ECONOMIA SOCIALE DI MERCATO

1) Da Aristotele fino al ‘700 illuministico tutta la vita sociale è stata impostata sulle virtù cristiane. Poi tutto è cambiato perché è passato il messaggio culturale della "coscienza adolescenziale di massa". Il benessere, secondo queste tesi non è frutto di una responsabilità, ma ci è regalato dal SISTEMA che ci permette di vivere eternamente irresponsabili, quasi come adolescenti viziati ed egoisti.

2) Dall’800 si è sviluppata quindi una psicologia di massa che ha eroso la "responsabilità dei singoli nei confronti del bene comune" (Quadrigesimo anno, PIO XI).

3) Il nucleo di questa "coscienza adolescenziale" consiste nell’aspettativa che il benessere individuale, familiare e nazionale, non dipenda più dalla virtù. individuale (cioè da se stesso), familiare (cioè dai genitori e dai figli) e nazionale (cioè dalle élite sociali e dai comuni cittadini). Queste VIRTU’, che derivano dalle nostre radici cristiane, determinano il benessere individuale e sociale, e sono: la laboriosità, il senso del risparmio, la temperanza, il rispetto delle leggi, lo spirito di sacrificio, la responsabilità, il senso del dovere.

4) La psicologia di massa definita "coscienza adolescenziale" è dovuta ad una sorta di giovanilismo tipico delle varie ideologie progressiste che si sono susseguite negli ultimi due secoli (il liberismo, il socialismo, il radicalismo di massa sessantottino).

5) Per il Liberismo, il SISTEMA che ci permette di vivere irresponsabili è il libero mercato.

• Milton Friedman: "In economia le persone che cercano di fare il proprio interesse sono guidate da una mano invisibile che promuove anche l’interesse pubblico".
• Adam Smith: "la mano invisibile è un potere astratto, non una persona, non una istituzione, ma una "cosa" immanente.

6) Per il Socialismo, il SISTEMA che deresponsabilizza è invece lo Stato burocratico ed espropriatore che pensa a tutto, "dalla culla alla bara".

7) Per il radicalismo di massa sessantottino, l’irresponsabilità si estrinseca nella "Cultura del desiderio". Tutto quello che si desidera bisogna ottenerlo. Nel libertarismo si genera una nuova visione antropologica, un nuovo stile di vita.

8) Ecco perché per i sociologi come per gli economisti il ritorno alle virtù cristiane è un fattore di sviluppo. Giuseppe De Rita, Direttore del CENSIS nella relazione apparsa sul Corriere della sera del 25-03-2009 ha affermato: "Tre capisaldi: in America si vive senza possedere casa, a parte la recente bolla immobiliare poi esplosa come ben sappiamo. In Italia c’è il mito della proprietà immobiliare. In America si va avanti con le carte a debito. In Italia c’è il fenomeno contrario: grazie alla tradizione del risparmio, le carte a debito sono una rarità. In America vince l’individualismo sfrenato, con la fine della famiglia. In Italia la struttura famiglia, con tante modificazioni, resiste: il figlio non lavora ma in casa il nonno ha la pensioncina e la mamma un impiego. E si va avanti. Morale, ci hanno preso in giro per casa, risparmio, famiglia definendoci arcaici. Invece, ... la crisi è fronteggiata dal vecchio modello italiano" .

9) Il problema per il Sud, se non si interviene, sarà grave perché:

• Si è abbassato il tasso di natalità, da qui l’esigenza di nuove politiche demografiche e familiari;
• Si assiste ad una fuga di cervelli notevole; da qui l’esigenza di nuove politiche economiche;
• C’è un deficit enorme di infrastrutture; da qui l’esigenza di investimenti;
• L’ Economia Sociale di Mercato è un’ottima soluzione per un Sud che deve essere volano di sviluppo per tutta l’Italia.