Società dell'informazione
Quadro di Riferimento Strategico Regionale per lo sviluppo della Società dell’Informazione
Per la prima volta la Regione Siciliana si è dotata di un atto di programmazione nel settore della Società dell’Informazione, intendendo con tale termine una società nella quale l’informazione, trasferita in tempo reale attraverso le nuove tecnologie, assume il ruolo di forza propulsiva in grado di garantire una nuova fase di sviluppo economico e sociale.
L’Assessorato Bilancio e Finanze, titolare della Misura 6.05 del POR Sicilia 2000-2006 "Reti e servizi per la Società dell’Informazione" e competente per legge in materia di "Coordinamento dei sistemi informativi regionali", ha elaborato il "Quadro di Riferimento Strategico per lo sviluppo della Società dell’Informazione", mediante un processo aperto e partenariale con i principali portatori d’interesse del sistema sociale ed economico della Regione, al fine di sviluppare il consenso e la partecipazione ed accrescere l’impatto dell’iniziativa.
Tale documento, in linea con le direttive comunitarie di e-Europe 2002 e con il Piano d’azione d’e-Government nazionale, è stato approvato dalla Giunta Regionale con delibera n.260 del 7 agosto 2002.
Nel "Quadro di Riferimento Strategico per lo sviluppo della Società dell’Informazione" viene elaborato un modello di sviluppo articolato in obiettivi strategici, azioni prioritarie ed interventi specifici, con i quali si intende: potenziare la capacità di pianificazione e coordinamento della Regione, migliorare l’efficienza interna della pubblica amministrazione informatizzando i procedimenti amministrativi, facilitare il processo di fruizione di servizi telematici per cittadini ed imprese, sviluppare l’infrastruttura telematica di base realizzando la rete regionale unica, realizzare punti di accesso pubblici per la fruizione di servizi telematici, adeguare le attività formative alle competenze tecnologiche oggi richieste, etc.
Dopo la formale approvazione di tale documento, l’Assessorato al Bilancio e Finanze ha avviato la realizzazione di numerosi interventi, utilizzando gli 83 milioni di Euro disponibili nell’ambito della misura 6.05, mediante la pubblicazione di bandi di gara e di avvisi rivolti agli enti locali siciliani, consapevoli del fatto che la Regione deve svolgere anche un ruolo di impulso, di coordinamento e di cofinanziamento di progettualità locali e pertanto più vicine ai cittadini e che solo una concertata azione a livello regionale e locale può diffondere in modo capillare e secondo una logica di sistema un vero processo di innovazione tecnologica.
Società Mista per lo sviluppo della Società dell’Informazione
L’ambizioso programma previsto nel Quadro di Riferimento Strategico potrà essere pienamente raggiunto solo con il supporto di una struttura tecnologicamente avanzata in grado di sviluppare e gestire negli anni l’ingente processo d’informatizzazione della Regione Siciliana.
A tal fine è stata avviata dall’Assessorato Bilancio e Finanze, nel Novembre 2002, la procedura di gara per la selezione di un socio privato per la costituzione della Società Mista, SESI ("Società Euromediterranea per lo Sviluppo dell’Informazione SpA"), ai sensi dell’art.78 della l.r.6/2001, modificato dall’art.15 della l.r.21/2001, che costituirà il braccio operativo della regione per l’implementazione delle strategie delle attività informatiche. Conclusa una prima fase di preselezione con l’ammissione di 9 raggruppamenti d’impresa dotati di elevatissimi requisiti di natura tecnica ed economica, nel Giugno 2004, questi ultimi sono stati invitati a presentare i relativi piani operativo-strategici entro il 20 Settembre. Si prevede che la società possa essere operativa dai primi mesi del prossimo anno. L’aggiudicatario di tale gara dovrà innanzitutto realizzare la Piattaforma Telematica Integrata della Regione Siciliana.
Piattaforma Telematica Integrata della Regione Siciliana - PTI
Nella consapevolezza che solo il pieno utilizzo delle tecnologie info-telematiche potrà far migrare la Regione Siciliana verso sistemi organizzativi evoluti ed efficienti ed avviare un profondo cambiamento culturale nella Pubblica Amministrazione orientato al servizio, é stata avviata la progettazione della Piattaforma Telematica Integrata della Regione Siciliana (PTI) che darà attuazione ad una delle azioni più importanti del Quadro di Riferimento Strategico per la Società dell’Informazione: la rete unitaria regionale che costituisce l’infrastruttura base di connessione della Pubblica Amministrazione, in grado di veicolare dati ed applicazioni della P.A. e l’infrastruttura tecnologica per renderne interoperabili i sistemi informativi.
Gli interventi, previsti in tale Piattaforma, verranno attuati sulla base dello studio di fattibilità : "Reti telematiche nella Regione Sicilia e loro integrazione con la rete unitaria delle Pubbliche Amministrazioni", realizzato dal CIPE e definito nel maggio del 2003.
La realizzazione della Rete Telematica Integrata sarà un fattore di sviluppo determinante non solo per le Amministrazioni Siciliane, ma più in generale per l’intero tessuto socio-economico della Regione.
La PTI costituirà un ambiente tecnologico ed organizzativo che integrerà i sistemi info-telematici esistenti ed in corso di realizzazione, svilupperà progetti pilota e nuovi sistemi ed ambienti applicativi ed operativi per rendere più efficienti, più coerenti e più omogenei i vari settori della P.A. regionale.
Nell’ambito di tale Piattaforma saranno sviluppati numerosi interventi sinergici tra cui il portale della Regione Sicilia, che avrà carattere informativo e di erogazione di servizi interattivi, i sistemi informativi a supporto del controllo di gestione dell’Amministrazione regionale, la diffusione ai vari assessorati delle procedure di automazione del protocollo, di workflow documentale, di gestione del personale, etc. La base d’asta per tale fornitura é stata stimata in 50 Meuro.
Larga Banda
Il Piano d’Azione e-Europe 2005 della Commissione Europea, indica nello sviluppo della Larga Banda l’infrastruttura abilitante per promuovere la Società dell’Informazione quale strumento strategico di sviluppo sociale ed economico.
L’esperienza internazionale di questo ultimo decennio ha confermato che il pervasivo ricorso alle Tecnologie dell’Informazione e delle Comunicazioni (ICT) é diventato il fattore discriminante (Digital divide) tra Paesi sviluppati e quelli sottosviluppati, in grado di creare forte crescita economica e sociale, pur con investimenti relativamente limitati.
In tale contesto, e ricercando le possibili sinergie con i piani di sviluppo nazionali, tra cui quelli deliberati dal CIPE ed affidati a Sviluppo Italia SpA per la realizzazione, l’Assessorato Bilancio ha avviato le iniziative che permetteranno di realizzare in Sicilia, prima tra le regioni italiane, le infrastrutture di rete a Larga Banda che interconnetteranno tutte le sedi della Pubblica Amministrazione, centrale e periferica, e saranno in grado di raggiungere il 98% della popolazione residente, oltre alle imprese ed agli enti. E’ un primato che, in sinergia con altri fattori abilitanti, potrebbe determinare il decollo dell’economia locale, il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e dell’accessibilità ai servizi.
A tal fine sono stati resi disponibili ulteriori 30 Milioni di Euro del bilancio regionale, attraverso la legge 20/2003, art. 4, ad integrazione di quanto già previsto dai fondi POR e dalle delibere CIPE.