Programma regionale di internazionalizzazione (PRINT) e il Politecnico del Mediterraneo
Un’importante azione per aprire il tessuto istituzionale, economico e produttivo siciliano nei confronti dell’estero attraverso una strategia di sistema complessiva e un approccio programmatico a carattere trasversale.
Per raggiungere tali finalità, l’Amministrazione Regionale nel suo complesso ha inteso dotarsi di un Programma Regionale di internazionalizzazione (PRINT) , capace di:
- orientare le scelte programmatiche regionali in tema di internazionalizzazione;
- integrare interventi ed azioni di internazionalizzazione che maturano nei diversi Assi e Settori di intervento;
- razionalizzare e mettere a sistema le attività promosse e realizzate in favore dell’internazionalizzazione sul territorio regionale sia direttamente dall’Amministrazione regionale che dagli enti e soggetti socio-economici;
- garantire – nei programmi di partenariato internazionale - l’integrazione tra risorse POR e risorse della cooperazione previste dai programmi della Comunità Europea (Interreg, Phare, Meda, ecc.).
- In quest’ottica , riferendosi alle possibilità offerte dalla sottomisura 6.06 B, si è dato un notevole impulso al rilancio del progetto per l’Istituzione, del Politecnico di Mediterraneo come polo d’eccellenza finalizzato all’incontro e all’elaborazione della cultura tecnica e scientifica mediterranea, prevedendo la realizzazione di un’infrastruttura concepita per erogare servizi di formazione universitaria e di ricerca scientifica-tecnologica, integrate dalle discipline che lo studio stesso indicherà avvalendosi dell’analisi di domanda e della ricognizione dei più recenti indirizzi di offerta didattico - scientifica.
L’infrastruttura dovrà essere attrezzata per soddisfare, ai più elevati standard della didattica e della ricerca, l’utenza nazionale ed internazionale sulle materie di interesse comune per i sistemi sociali ed economici direttamente od indirettamente afferenti alla macro-regione euro-mediterranea.
Salvo diverse indicazioni che emergeranno dallo studio, si ritiene di adottare come obiettivo referenziale il numero di 5.000 studenti complessivamente serviti a regime, di cui almeno il 50% di provenienza internazionale.
Nello studio di fattibilità saranno verificati nel dettaglio i legami con lo sviluppo economico e produttivo del territorio. Si considera l’effetto di traino sull’economia siciliana e, più in generale, del Mezzogiorno del Politecnico come struttura di elaborazione scientifica e tecnica ancorata all’innovazione ed allo sviluppo del territorio, in stretta connessione e funzionale alle imprese, destinatarie del nuovo know - how elaborato dal Politecnico. Il Comitato Promotore, istituito con decreto il 16 novembre 2005, vede la partecipazione come soggetti principali, le quattro Università Siciliane – (Palermo, Catania, Messina, Enna), oltre la Confindustria Sicilia.