“Sicuramente Bersani ha sbagliato soggetto e predicato perchèmi sembra che gli unici a non aver fatto nulla negli ultimi due anni sono proprio quelli del suo partito che, tra correnti e divisioni, non sono stati capaci nemmeno di fare un'opposizione seria e degna di questo nome”. Così Alessandro Pagano, deputato del Pdl, per il quale “questo esecutivo negli ultimi ventiquattro mesi ha raggiunto risultati che un ipotetico e utopico governo di sinistra si sarebbe sognato solamente di immaginare”.

"A partire dalla lotta alla criminalità organizzata -sottolinea l'esponente del Pdl- con l'arresto di dodici dei trenta latitanti più pericolosi d'Italia, continuando con il contrasto all'immigrazione clandestina, con gli accordi bilaterali italo-libici che hanno ridotto gli sbarchi del 94%". 

“E ancora -rimarca- con la gestione della politica economica che ci ha permesso di non finire come la Grecia, mantenendo il tasso di disoccupazione nazionale nettamente al di sotto della media della zona euro”.  

“E vogliamo parlare -rimarca Pagano- della grande gestione degli eventi tragici, vedi Napoli, L'Aquila e Messina, della vittoria alle regionali, unico caso nell'Europa in preda alla crisi dove il governo espande il proprio consenso invece di diminuirlo e del posto di rilievo che l'Italia ha riconquistato in campo internazionale?”. 

“Dulcis in fundo” -nota il deputato Pdl- basta dare un'occhiata ai dati diffusi dal ministro Elio Vito per capire che Bersani oggi è in preda a un attacco di follia: nel 2009 ci sono stati meno Dl e più leggi, soprattutto di iniziativa parlamentare (+ 60% quelli licenziati dalle Camere), e nonostante i provvedimenti del governo siano stati minori numericamente parlando, hanno avuto una maggiore percentuale di conclusione (il governo Prodi su 224 ne aveva approvati solo 106, contro i 184 su 327 del governo BERLUSCONI), registrando una netta inversione di tendenza rispetto alle passate legislature”. 

“Segno che il governo ha le idee ben chiare su cosa fare -conclude Pagano- evitando così di soffermarsi su quei provvedimenti inutili che hanno invece contraddistinto i passati governi di sinistra”.