Intercettazioni - Pagano: Il Sen. Li Gotti sintetizza pensiero giacobino
Giovedì 20 Maggio 2010 08:49
"Il senatore Li Gotti è strano: più uno gli ripete che il ddl sulle intercettazioni preserverà finalmente la privacy dei cittadini, mettendo fino all'uso spregiudicato di questo mezzo d'indagine ed evitando così di sottoporre, come spesse volte accade, alla gogna mediatica personaggi innocenti cui viene rovinata la vita e più lui insiste nel dire che questo provvedimento aiuterà la criminalità, attaccando il ministro Alfano e il governo.
Nel mezzo del suo vaneggiamento, poi, si permette anche di attaccare le ottime norme sullo stalking varate l'anno scorso dal governo". E' quanto dichiara Alessandro Pagano (Pdl), commentando le parole del senatore Li Gotti sul ddl intercettazioni. "Non capisco tutto questo attaccamento, dunque, all'uso dell'intercettazioni. Cinquanta anni fa magistrati e forze dell'ordine non avevano a disposizione questa tecnologia eppure svolgevano bene il proprio lavoro. Arrestavano pedofili, persecutori, mafiosi e corruttori. Per questo, sono sicuro che Li Gotti sintetizza il pensierogiacobino: la stampa viene prima della giustizia, la cronaca prima della persona, il pregiudizio prima della liberta'".