Domenica, 26 Maggio 2024


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I meriti del sindaco Campisi




Ho sempre avuto la filosofia di non ribattere colpo su colpo ad ogni attacco di questa politica, quella di questi tempi, becera e per niente costruttiva. Ecco perché sto rispondendo dopo ampia riflessione alla lettera del 16 luglio u.s. del componente del direttivo provinciale del PD, il post-comunista Giuseppe Dolce. Devo dire che lo faccio con riluttanza giacchè agli occhi del sottoscritto il già Vice Presidente della Provincia di Caltanissetta è colui che si è caratterizzato per non aver realizzato nulla nei suoi quasi 10 anni di governo provinciale. Lo ricordiamo solo per la sua verbosità, ma delle sue opere «nada de nada», come dicono gli spagnoli, niente di niente e infatti la sua replica ai miei complimenti al Sindaco Campisi per aver già “accassato” 13 milioni di euro di finanziamenti nel suo primo anno da Primo Cittadino conferma quello che tutti pensano di lui. Dolce però stavolta ha esagerato affermando cose letteralmente inventate.


Ma andiamo in ordine.
Dolce dice che Campisi ha imposto i ticket per la refezione scolastica, ha aumentato la tassa sui rifiuti, ha operato dei tagli ai servizi sociali e alle attività culturali. E allora:

- Refezione scolastica: non c’è stato nessun aumento tranne per chi ha un reddito superiore ai 35.000 euro.

- Tassa sui rifiuti: l’aumento del 40% serve per pagare i 20 milioni di debito contratti dalla  precedente amministrazione (2005-2009) e che appartiene al suo partito.

- Tagli ai servizi sociali: vi era un assistenzialismo sfrenato e senza controllo. La vera povertà non è stata mai evitata. Mi limito ad un solo scandaloso esempio: Servizi Sociali “Solaris” che era stata aggiudicata dall’Amministrazione precedente del PD per 48 mila euro al mese e che magicamente, senza alcuna copertura di bilancio era passata a 96 mila euro, il tutto per 17 mesi, con un ammanco pari a 816 mila euro.
Dolce dice che il Comune è ancora senza bilancio 2010 e siamo a luglio inoltrato. Però non dice che l’ATO e il suo Presidente Cimino hanno presentato ben 5 budget di spesa per l’anno 2010. Non dice che il virtuoso Sindaco Campisi ha regolarmente bocciato i preventivi perché troppo alti e ha costretto Cimino a passare da un preventivo per il 2010 di 5 milioni e 400 mila euro a 3 milioni e 700 mila euro. In quali meandri sarebbero finiti il milione e 700 mila euro che Campisi ha fatto risparmiare? Solo a questo punto il bilancio poteva essere presentato. E Cimino non era forse un assessore comunale della coalizione del centro-sinistra e amico di Dolce? Come sempre Dolce fa finta di non ricordare che Cimino era un suo sodale.
Caltanissetta ha in Michele Campisi una guida onesta, forte e serena. I nisseni possono avere delle remore, possono simpatizzare o meno per il loro Sindaco ma tutti si sono accorti della sua personalità cristallina, della sua preparazione fuori dal normale e della sua capacità di assumersi la responsabilità. Cosa c’entra Alessandro Pagano, che Dolce mette nel mezzo senza che ce ne sia bisogno?

  1. I finanziamenti che il Sindaco Campisi ha fatto arrivare a Caltanissetta in questo 2010 sono stati programmati sin dal primo giorno di mandato. Ricordo che sono in itinere altri 60 milioni per progetti presentati dallo stesso Campisi e che non esistevano prima di un anno fa. Senza contare la collina di Sant’Anna.  4 milioni e 750 mila euro che hanno risolto il problema della frana che ha colpito di quella zona.

Dolce mente quando attribuisce al suo merito il finanziamento PIT Bio Valley. Ricordiamo all’opinione pubblica che quella legge stabiliva a priori le somme da destinare ad ogni zona della Sicilia. Cioè i soldi che arrivavano li stabilì una legge fatta a livello regionale e nazionale e calata sul territorio. Lui non ci mise nulla. E così Dolce si sedette ad un tavolo provinciale sapendo che gli sarebbero arrivati a priori 95 milioni di euro senza alcun merito da parte sua. Lui, invece, si è fatto notare dai Sindaci del territorio perché propose una struttura tecnica che sarebbe costata 2 milioni e 700 mila euro. Chissà quali clientele e quali cose si nascondevano dietro quelle vergognose cifre al punto che tutti i Sindaci lo mandarono al diavolo e si attrezzarono da soli con i propri tecnici comunali, il tutto con una spesa pari a zero euro. Ripeto: durante la sua gestione la città di Caltanissetta in quota parte prese soltanto 7 milioni di euro in 5 anni. Meno di quello che ha preso Campisi in un solo anno.
Chiudo ricordando alla città chi è Dolce Giuseppe. E’ colui che non ha saputo realizzare la 640 Agrigento-Caltanissetta, la strada a scorrimento veloce che interessa il versante nisseno e che va da Caltanissetta a Grottadacqua. Dall’altra parte invece, nell’agrigentino, il Presidente Fontana fu attivo e concreto e realizzò l’opera che tutti quelli che percorrono quella strada sanno essere già in corso di realizzazione.
Dopo questi fatti non c’è più nulla da aggiungere e pertanto non intendo più rispondere più alle sue provocazioni.
Per quanto riguarda il contenzioso fra il Comune di Caltanissetta e quello di San Cataldo dico solo che c’è un giudizio in corso presso il Tribunale Amministrativo Regionale. Sarà la giustizia amministrativa e non la politica a stabilire quale dei due Sindaci ha ragione, Sindaci che giustamente stanno difendendo ciascuno il proprio territorio.

 

 

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