"Se Lombardo si dice stupito che un deputato meridionale o siciliano possa votare la fiducia il 14 dicembre, che reazione dovrebbe avere, invece, il popolo siciliano di fronte alla condotta, politica e privata, del proprio governatore?".

Ad affermarlo è l'On. Alessandro Pagano, capogruppo per il Pdl della Commissione bicamerale per l'infanzia e l'adolescenza e membro della Commissione finanze della Camera, che prosegue: "Invece di puntare il dito contro coloro i quali, fedeli ai propri elettori e al programma di governo sottoscritto, intendono votare la fiducia, sarebbe bene che il governatore Lombardo facesse una sana e sincera autocritica. Non solo, infatti, l'informazione ha svelato le frequentazioni alquanto "dubbie" del leader del Mpa, ma quel che è ancora peggio" conclude l'esponente del Pdl "è che, a causa delle politiche assistenzialiste e clientelari dell'attuale governo regionale, la Sicilia è tornata indietro di decenni: un'inevitabile conseguenza della sciagurata nostalgia di Lombardo per la prima repubblica."