“La proposta del Ministro Maroni di allargare la maggioranza alle forze moderate del Paese non può che essere pienamente condivisa.” 
Ad affermarlo è l’On. Alessandro Pagano, capogruppo per il Pdl della Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza e membro della Commissione finanze della Camera, che prosegue: “Diamo per scontato che l’ampliamento della maggioranza debba riguardare essenzialmente l’Udc, con cui il Pdl condivide la stragrande maggioranza dei principi ispiratori, tant’é che assieme in Europa formano il gruppo unico del Ppe. 

Non si comprende, infatti, come a livello europeo questi due partiti facciano parte della stessa famiglia politica e lavorino insieme per raggiungere gli stessi obiettivi, mentre in Italia, sebbene accomunati da identici valori e principi politici, non riescano invece a raggiungere un’intesa”. E conclude: “Così come in Europa si sta consolidando sempre di più la realtà del Ppe, occorre lavorare affinché anche in Italia nasca una forza politica ispirata ai principi della dottrina sociale cristiana in modo tale che si diano risposte ai bisogni più autentici della nostra comunità nazionale. Nel caso questo obiettivo politico non venisse raggiunto in tempi rapidi, è chiaro come la governabilità sarebbe estremamente complicata e ciò non sarebbe a noi imputabile. Il passaggio conclusivo, a questo punto, non potrebbe essere che chiedere al Presidente Napolitano nuove elezioni.”