

SIMPLY BIZ. “Il D.Lgs 141 va a sostegno delle famiglie”. L’On. Alessandro Pagano spiega la nuova normativa della consulenza creditizia .
Martedì 05 Luglio 2011 01:00
SIMPLY BIZ. “Il D.Lgs 141 va a sostegno delle famiglie”. L’On. Alessandro Pagano spiega la nuova normativa della consulenza creditizia .
L’On. Alessandro Pagano - componente della VI Commissione (Finanze) Camera dei Deputati – è stato tra i relatori della tavola rotonda La nuova Regolamentazione della Consulenza Creditizia italiana valutata anche nell’ambito del più ampio contesto Europeo, lo scorso 22 giugno in occasione del Leadership Forum 3° Summer Edition di Roma.
Pagano ha svelato l’iter che ha portato alla stesura del D.Lgs 141/2010: “Grande lavoro di squadra tra parlamento e MEF – ha dichiarato Pagano –. Il parlamento ha fatto un’indagine conoscitiva di un anno, senza assumere solo posizioni tecnicistiche: quanto scoppiato nel 2008 non è stato casuale e quelle tendenze speculative andavano eliminate. Da qui la necessità di risolvere il peggioramento della solvivibilità delle famiglie italiane. In un’economia come la nostra caratterizzata da una forte presenza patrimoniale in mano alle famiglie, elemento trainante dell’economia, è stato doveroso procedere a una loro tutela”. Il sistema famigliare, e la sua tutela, sono diventati quindi gli oggetti privilegiati delle indagini parlamentati: “Siamo intervenuti con un abito su misura – ha precisato Pagano – dando piena sovranità al consumatore e etica a un sistema che l’aveva smarrita, con competitor scorretti che agivano ai danni delle famiglie. La selezione fatta ha migliorato tale sistema: la nostra legge, bipartisan, è intervenuta in questo senso. Se saremo bravi a monitore questa fase di start up la legge avrà un avvio positivo. Propongo una riflessione sulla cessione del quinto: nel 2009 il 70% del mercato era controllato da soggetti bancari, 30% non bancari; dopo 6 mesi del 2011 la previsione – secondo dati Assofin – il 95% sarà in mano a operatori bancari. Dobbiamo preoccuparci? Era lo spirito del legislatore? Sicuramente no. Quindi dobbiamo fare in modo che questo decreto sia monitorato”.