Ordine del giorno degli Onorevoli A. Pagano e V. Fontana volto ad introdurre il "Fattore Famiglia" nell'ambito della riforma fiscale
Mercoledì 14 Settembre 2011 16:43
La Camera,
premesso che:
la politica per la famiglia è sempre stata al centro della proposta politica del Popolo della Libertà; l’introduzione del “Quoziente familiare”, o della sua versione più recente ed evoluta definita “Fattore famiglia”, appare ormai non più procrastinabile
ove si considerino i benefici effetti sui consumi, sulla necessità di un ricambio demografico della popolazione, sul lavoro e sinanco sulla struttura morale del Paese; i costi del “Fattore Famiglia” sono valutati tra i 15 e i 20 miliardi di euro annui;
tuttavia in Italia, solo il 3,8 per cento della spesa sociale è destinato alla famiglia, contro una media europea dell'8,2 e del 10 per cento nei Paesi del Nord Europa; in termini di prodotto interno lordo la spesa media dell'Unione europea a sostegno delle politiche per la famiglia è pari al 2 per cento del, mentre l'Italia solo nell'ultimo biennio è stata in grado di superare la soglia dell'1 per cento;
peraltro il welfare, che assorbe quasi il 20% del PIL è concentrato essenzialmente sugli anziani e sul disagio sociale; esso opera per la gran parte tramite erogazione diretta di denaro e nel suo ambito sono segnalate ampie sacche di spreco, di erogazione di prestazioni non dovute e di situazioni di vero e proprio abuso di diritto;
impegna il Governo
ad introdurre nell’ambito della riforma fiscale in corso di discussione il “Quoziente o Fattore Familiare”, concentrato esclusivamente sui figli, individuando le risorse necessarie nella riforma del welfare, nella eliminazione degli assegni familiari, nell’estensione alle prestazioni assistenziali non dovute del principio dell’abuso di diritto.
On. Vincenzo Fontana
On. Alessandro Pagano
ACCOLTO DAL GOVERNO COME RACCOMANDAZIONE