Lavoro, Pagano (Pdl): Governo vari riforme o elezioni subito
Mercoledì 04 Gennaio 2012 17:02
“Vista l’impellente necessità di adeguare il mercato del lavoro ai cambiamenti determinati dalla globalizzazione e dal mutamento delle condizioni economiche a livello internazionale con l’ingresso di nuovi e sempre più aggressivi competitors,
il governo abbia il coraggio di varare le consequenziali riforme, in linea con quanto chiestoci dall’Europa nella lettera di Trichet/Draghi del 5 agosto 2011, o si vada subito alle elezioni anticipate”.
E’ quanto afferma in una nota Alessandro Pagano del Pdl, componente della Commissione finanze della Camera.
“Diversamente dalle ragioni che hanno legittimato la nascita dell’esecutivo tecnico, – prosegue – il governo Monti sta rivelando nel confronto con i sindacati sulla riforma dell’art. 18 un ‘ammorbidimento’ della propria linea come se fosse stato eletto e quindi avesse bisogno del consenso di attori sociali influenti come la Cgil per scongiurare il pericolo di dimissioni anticipate e dunque il ritorno alle urne”. “Se il governo Monti non è in grado di realizzare le riforme per le quali è stato chiamato a sostituire l’esecutivo voluto dai cittadini, – conclude – perché ostaggio dei veti di forze conservatrici e reazionarie, l’alternativa non possono che essere nuove elezioni per restituire agli italiani il diritto di eleggere un premier e una squadra di governo che rispondano del proprio operato unicamente agli elettori e non agli alterni ‘capricci’ di lobbies o gruppi di pressione”.