"L'innamoramento di Monti per Berlino rischia di portare alla germanizzazione dell'Italia. Il suo governo punta allo spostamento della sovranità nazionale verso altre latitudini?

È ora di riflettere: forse è il caso di pensare alle elezionì". L' economista Alessandra Pagano , deputato del Pdl, dà voce alla crescente insoddisfazione del suo partito verso le scelte di Mario Monti. Detonatore, l'intervento del presidente del Consiglia in Parlamento all'indomani del vertice con Angela Merkel.

Dov'è che Monti non le è piaciuto?

"Sul fìscal compact,in primis".

Cosa non va nel vincolo per il pareggio di bilancio?

“In linea di principio è condivisibile, ma deve essere uniforme in tutti i Paesi dell'Ue. Altrimenti è come gareggiare da posizioni differenti. Poi c'è da considerare l’impatto sul sistema fiscale”.

Perché?

"La sovranità massima di uno Stato sta nella libertà di gestire le finanze tributarie. Ma quando c'è qualcuno che decide per gli altri, .non si perde solo un pezzo di sovranità, ma la sovranità stessa" .

Il premier ha rivendicato per l'Italia il ruolo di leader europeo.

"Essere promotori di una nuova Unione va bene, ma quali sarebbero gli elementi unificanti? I padri fondatori sono partiti, dopo la guerra, dalla comune visione del mondo. Qui è diverso".

Ovvero?

"Le fondamenta non sono rappresentate dai popoli, ma dall'Euro e dalla finanza, le cause della crisi. Inizio, e non sono il solo nel PdI, ad avere il sospetto che il traguardo non sia quello di far crescerei popoli, ma di controllarli".

E l'impegno per la crescita?

"Perché Monti deve escludere che possa avvenire ricorrendo al debito? Lo sbaglio è stato utilizzare il debito per politiche assistenziali e clientelari. Perché lo Stato non deve realizzare le infrastrutture e investire nella ricerca attraverso l'indebitamento? Negarlo a priori significa conservare lo status quo, con i Paesi in possesso di liquidità che possono fare quello che vogliono e altri,come l'Italia,che finché non saranno in ordine dovranno restare al palo. Così il gap tra noi e gli altri, su tutti la  Germania crescerà".