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Interpellanza urgente degli Onorevoli La Loggia, Pagano ed altri sul tema dell’autonomia finanziaria della Regione Siciliana.

 

 

Seduta di giovedì 9 febbraio 2012


I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri e il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:

lo statuto siciliano è stato approvato con regio decreto legislativo  455 del 15 maggio 1946 ed è stato convertito in legge costituzionale con la n. 2; legge costituzionale 26 febbraio 1948, n.

con decreto legislativo 3  241, concernente: "Norme di attuazione dello Statuto speciale novembre 2005, n. della Regione siciliana, recante attuazione dell'articolo 37 dello Statuto e simmetrico trasferimento di competenze", emanato, viste le determinazioni della commissione paritetica prevista dell'articolo 43 dello statuto della regione siciliana, si dà finalmente attuazione all'articolo 37 dello statuto speciale della regione siciliana che recita testualmente: "Per le imprese industriali e commerciali, che hanno la sede centrale fuori dal territorio della regione, ma che in essa hanno stabilimenti ed impianti, nell'accertamento dei redditi viene determinata la quota di reddito da attribuire agli stabilimenti ed impianti medesimi. L'imposta relativa a detta quota compete alla regione ed è riscossa dagli organi di riscossione della medesima";

con sentenza della Corte 145 del 2008 è stato chiarito, tra l'altro, con riferimento al costituzionale n. comma 661 della legge 27 dicembre 296 (legge finanziaria 2007), che con il "criterio di simmetria", in 2006, n. caso di trasferimento dallo Stato alla regione del gettito di imposta sono trasferite "simmetricamente" solo le competenze in ordine alla riscossione di 241 del 2005, nel tale imposta. Infatti, l'articolo 1 del decreto legislativo n. dare attuazione all'articolo 37 dello Statuto, si limita a disporre che, con riferimento all'imposta relativa alle quote del reddito da attribuire agli stabilimenti ed impianti siti nel territorio della regione siciliana di imprese industriali e commerciali aventi la sede centrale fuori da tale territorio, "sono trasferite alla Regione, “simmetricamente” al trasferimento del gettito di tale imposta, anche le “competenze” previste dallo Statuto sino ad ora esercitate dallo Stato, e, cioè esclusivamente le competenze in ordine alla riscossione di tale imposta";

in data 17 febbraio 2009 la Camera dei  1-00061, come modificata su richiesta del deputati ha approvato la mozione n. Governo, che ha impegnato il Governo a "procedere, in tempi brevi, alla definizione delle modalità applicative in conformità a quanto disposto dal 241 del 2005, che rappresenta il soddisfacimento di un decreto legislativo n. diritto della regione siciliana, che per troppo tempo è stato disatteso, in conformità alla più recente giurisprudenza costituzionale e in coerenza con i principi del federalismo fiscale";

a distanza di tre anni  dall'approvazione della predetta mozione, non è avvenuto nulla di concreto per 241 del 2005 e la sentenza della Corte attuare il decreto legislativo n. 245 del 2008, che ha specificato chiaramente che il "criterio costituzionale n. di simmetria" in caso di trasferimento dallo Stato alle regioni del gettito d'imposta è riferito solo alle competenze in ordine alla riscossione di tale imposta e non ad altre competenze;

questo ritardo è assolutamente  ingiustificato in quanto le leggi dello Stato e le sentenze della Corte costituzionale devono essere applicate senza ritardo da parte delle amministrazioni pubbliche e non è accettabile il ricorso a quelli che, agli interpellanti, appaiono cavilli burocratici che sono evidenti pretesti per l'inerzia –:

quali siano le ragioni di tale ingiustificato ritardo e se non si ritenga assolutamente indispensabile e urgente dare attuazione al decreto 241, e alla sentenza della Corte Costituzionale legislativo 3 novembre 2005, n. 145 del 2008, andando incontro finalmente ad un fondamentale diritto della n. regione siciliana nel campo essenziale dell'autonomia finanziaria, diritto che per troppo tempo è stato disatteso.

2-01318

La Loggia, Angelino Alfano, La Russa, Di Virgilio, Scapagnini, Germanà, Nizzi, Pagano, Ceccacci Rubino, Girlanda, Biancofiore, Cazzola, Catanoso Genoese, Gelmini, Vincenzo Antonio Fontana, Garofalo, De Girolamo, Lunardi, De Nichilo Rizzoli, Pescante, Lazzari, Dell'Elce, Di Caterina, Faenzi, Formichella, Crosetto, Abelli, Bellotti, Leo, Milanese, Paniz, Marinello, Costa, Mazzuca, Cassinelli, Scalera, Stracquadanio, Bernardo, Lorenzin, Speciale, Scalia, Urso, Prestigiacomo, Bruno, Osvaldo Napoli, Marsilio, Lisi, Gregorio Fontana, Renato Farina, Scelli, Baccini, Distaso, Ventucci, Nirenstein, Beccalossi, D'Alessandro, Laboccetta, Torrisi, Cannella, Vitali, Pianetta, Fucci, Rosso, Bianconi, Giammanco

 

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