“Sull’aumento dell’Iva al 23% preannunciato dal vice ministro dell’Economia Vittorio Grilli, non possiamo che concordare con le osservazioni del vice presidente della Camera Maurizio Lupi.

Sebbene tale aumento riguardi l’imposta indiretta per antonomasia e gli effetti negativi per le tasche degli italiani non si tradurranno in un istantaneo depauperamento dei redditi delle famiglie, ciò non toglie che questa misura, determinando una forte contrazione dei consumi, contribuirà ad accrescere ed esacerbare la fase recessiva nella quale il Paese è precipitato e dalla quale, a fatica e con sforzi sovrumani, sta tentando di superare. Ma la domanda che tutti gli italiani a questo punto si pongono è, prima che sia troppo tardi, quando il governo intenderà varare un pacchetto di misure dirette allo sviluppo?”.

Ad affermarlo in una nota il deputato del Pdl Alessandro Pagano, componente della Commissione finanze della Camera.