


Gli onorevoli Marinello, Pagano, Fontana, Germanà e Garofalo scrivono alle autorità siciliane in merito alla vicenda dello stop temporaneo delle attività della raffineria di Gela.
Venerdì 20 Aprile 2012 17:17
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Oggetto: fermata parziale e temporanea della raffineria di Gela
La crisi della domanda di prodotti petroliferi con il conseguente surplus di capacità di raffinazione ha creato nel comparto una severa criticità sia in Europa che in Italia; la suddetta congiuntura si riverbera sugli impianti dell'Eni a Gela tant'è che la predetta Azienda ha comunicato l'esigenza di
attuare una fermata parziale e temporanea, di dodici mesi della raffineria.
E' evidente come tutto ciò preoccupi non soltanto le maestranze interessate ma tutti i lavoratori dell'Eni in Sicilia e tutti coloro i quali lavorano nell'indotto.
Conseguentemente si rende necessario ed urgente che la Giunta Regionale deliberi la richiesta al Governo nazionale di declaratoria per Gela di "area di crisi complessa e strategica".
Quanto sopra anche al fine di attivare immediatamente, presso il MISE, un tavolo di concertazione tra Governo, Regione, Azienda e rappresentanze dei lavoratori che avvii le necessarie procedure di tutela sociale e contemporaneamente crei le premesse affinché l'Eni confermi il già previsto Piano di investimenti 2012-2015.
AI Presidente della Regione Siciliana
On.le Raffaele Lombardo
SEDE
All'Assessore all'energia e ai servizi di
pubblica utilitÃ
Dott. Giosuè Marino
SEDE
Al Presidente
Commissione Attività Produttive ARS
On.le Salvino Caputo
SEDE
e p.c.
AI Capogruppo del Pdl - ARS
On.le Innocenza LeontiniÂ
SEDE
Roma, 18.04.2012
On. Giuseppe Marinello
On. Alessandro Pagano
On. Vincenzo Fontana
On. Nino GermanÃ
On. Vincenzo GarofaloÂ