“L’odierno intervento del ministro dell’Istruzione sulla modifica dei programmi dell’ora di religione desta forti preoccupazioni”.

E’ quanto afferma il deputato del Pdl Alessandro Pagano, componente della Commissione Finanze della Camera e capogruppo Pdl in Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza.

“Se la proposta del ministro dovesse essere attuata, - prosegue Pagano – non potrebbe che configurarsi alla stregua di una violazione dei diritti della maggioranza della popolazione italiana”.

“In Italia i diritti delle minoranze – precisa l’esponente del Pdl – sono riconosciuti e salvaguardati, e sul rispetto di questo importante principio siamo da sempre fortemente convinti e unanimi. Tuttavia, non sarebbe giusto se il 95% degli italiani fosse costretto a pagare il prezzo di una decisione che privilegiasse in maniera del tutto squilibrata una minoranza del 5% del Paese”.

“Le conseguenze negative di una tale decisione si ripercuoterebbero sul nostro sistema democratico, che vedrebbe il prevalere del volere delle minoranze sulla maggioranza, senza contare che i programmi dell’ora di religione sono il frutto di un accordo bilaterale tra due stati che deve essere comunque rispettato. Per queste ragioni, - conclude - auspichiamo un passo indietro o comunque una smentita”.