

Giustizia, Pagano (Pdl): Governo intervenga per estendere aiuti a piccole imprese vittime racket
Venerdì 28 Settembre 2012 01:00
“Il rating di legalità è senza dubbio un ottimo strumento per premiare le imprese che si oppongono al racket e al pizzo agevolandone l’accesso al credito, tuttavia occorre ovviare all’attuale formulazione dalla quale resterebbero escluse le piccole e le micro imprese”.
E’ quanto afferma il deputato del Pdl Alessandro Pagano, componente della Commissione Finanze della Camera, a margine dell’odierno convegno, svoltosi a Caltanissetta, promosso dall’associazione Asia che riunisce ben 13 associazioni anti-racket della Sicilia orientale, tra cui l’associazione “Rosario Livatino”, organizzatrice dell’evento.
“Come autorevolmente osservato dal giudice Giovan Battista Tona nel proprio intervento, – prosegue Pagano – le imprese beneficiarie di tale provvedimento sarebbero solamente quelle medio-grandi. Considerando che il tessuto imprenditoriale italiano è costituito per la maggior parte di micro e piccole imprese, la scelta legislativa effettuata appare del tutto immotivata, se non addirittura iniqua”.
“Nonostante le micro e le piccole imprese, - aggiunge - al pari di quelle medio-grandi, si siano opposte al racket e di conseguenza esposte a gravi rischi ritorsivi, tuttavia sono escluse dall’applicazione del rating di legalità e in definitiva obbligate a chiudere sia per effetto delle pressioni della mafia, sia per l’impossibilità di accesso al credito”.
“Per tali ragioni – conclude – annuncio sin da subito la presentazione di un‘interrogazione ai ministri della Giustizia, dell’Interno e dell’Economia, nonché la predisposizione di un opportuno provvedimento modificativo per riparare all’iniquità dell’atto normativo in questione, auspicando un pronunciamento anche da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato”.