

Legge Stabilità, Pagano (Pdl): No a misure contro insegnanti o governo a rischio
Lunedì 22 Ottobre 2012 14:46
“I risparmi e l’aumento delle entrate che la nuova legge di stabilità dovrebbe comportare per il bilancio dello Stato rischiano, invece, di tradursi in un ingiusto svantaggio ai danni di alcune categorie di cittadini, come insegnanti e studenti”.
E’ quanto afferma, in una nota, il deputato del Pdl Alessandro Pagano, componente della Commissione Finanze della Camera.
“L’aumento delle ore di insegnamento per i docenti di ruolo previsto dalla legge di stabilità – prosegue – è una misura che non può essere affatto condivisa, in primo luogo perché le retribuzioni degli insegnanti, attualmente le più basse d’Europa, resterebbero invariate; in secondo luogo per le inevitabili ripercussioni sul livello della didattica e la qualità dell’insegnamento, che verrebbero irrimediabilmente compromessi”.
“Diciamo no a questa particolare misura – sottolinea - perché fortemente preoccupati sia per il futuro del nostro corpo docenti, destinatario di interventi assolutamente non in linea con gli standard europei, sia per il futuro dei nostri giovani, i quali necessitano di insegnanti che li preparino ad affrontare in modo adeguato le sfide poste dal nostro tempo”.
“Per questo – conclude - chiediamo al governo una risposta esaustiva su questi punti, così come sul nodo ancora irrisolto dei precari, e interventi che finalmente valorizzino il ruolo degli insegnanti e dell’insegnamento. Diversamente, non potremo garantire il nostro sostegno a questo esecutivo”.