“La tempesta di critiche scatenata dalle riflessioni sull’Europa del presidente Berlusconi non sono che la prevedibile reazione di chi, avendo ciecamente sostenuto le politiche d’austerity imposte dalla Germania, di fronte alle conseguenze disastrose di queste scelte per l’economia europea ha visto smentire totalmente la propria posizione e ha ora la coda di paglia”.

Ad affermarlo il deputato del Pdl Alessandro Pagano.

“Possibile che ci sia ancora qualcuno disposto a negare l’evidenza di un’Europa ‘germano centrica’ sull’orlo del precipizio della recessione più dura che si ricordi dal dopoguerra ad oggi? Silvio Berlusconi, oggi come quando era al governo, non ha esitato a denunciare tale situazione né i suoi principali responsabili pur sapendo di esporsi a gravi ‘azioni’ ritorsive. Anziché imporgli il bavaglio, come taluni stoltamente hanno proposto, bisognerebbe solo plaudire al suo coraggio”, conclude.