“La ‘morsa’ giudiziaria stretta intorno a Silvio Berlusconi, culminata nella decisione della Cassazione di ieri, nonché il critico intervento del Fmi della scorsa settimana nei confronti della revoca dell’Imu al quale deve aggiungersi,

da ultimo, il declassamento dell’Italia da parte di S&P, sono ‘fatti’, all’apparenza slegati tra loro, che convergono verso un unico obiettivo: la caduta del governo Letta e la destabilizzazione del Paese che spianerebbe così la strada a gruppi di potere, sia ‘interni’ che ‘esterni’, con l’obiettivo di sostituirsi all’attuale classe politica e di mettere le mani sugli asset strategici più importanti”. Ad affermarlo il deputato del Pdl Alessandro Pagano.

“In particolare, quanto alla vicenda del Fmi, – spiega Pagano –  per le particolari dinamiche che lo caratterizzano, appare chiaro come l’intervento dell’organismo internazionale di controllo delle politiche monetarie sia stato ‘sollecitato’ e ‘suggerito’ da personalità interne al Mef, alle quali non è difficile risalire”.

“Sta emergendo una rete di ‘connivenze’ disposta a sacrificare il Paese per un bieco disegno di scalata al potere. Dobbiamo restare uniti, come Paese e come partito, per impedirlo e salvare l’Italia da questi ‘avvoltoi’ senza scrupoli”, conclude.