“Il sostegno a Silvio Berlusconi e alla sua lotta per una giustizia giusta, de-ideologizzata, imparziale sta mobilitando non solo il ‘popolo’ del Pdl ma anche tantissimi cittadini di diverso orientamento politico che si riconoscono nel presidente Berlusconi perché vittime anch’essi della malagiustizia”.

 Ad affermarlo il deputato del Pdl Alessandro Pagano.

“Lo scandaloso epilogo della vicenda giudiziaria di Silvio Berlusconi – spiega  Pagano - è sintomatico dell’esistenza di una gravissima emergenza giustizia da combattere con una riforma coraggiosa e incisiva che assicuri certezza del diritto, tempi congrui per la definizione dei procedimenti, parità di trattamento dinanzi alla legge e magistrati realmente terzi e imparziali. Di fronte a tale, impellente, necessità non sorprende affatto il fronte trasversale che sta creandosi intorno alla nostra battaglia al fianco del presidente Berlusconi per riformare la giustizia in Italia”. “In queste ore, gli italiani si stanno domandando il perché i procedimenti a carico di Berlusconi abbiano avuto questa accelerazione che ha condotto infine alla condanna, mentre un cittadino comune deve attendere in media 13 anni perché il proprio procedimento giunga in Cassazione. E’ evidente allora che le ragioni non sono giuridiche ma politiche, finalizzate all’eliminazione di un avversario ‘scomodo’ ”, conclude.