“Anche di fronte al rischio che il Paese perda la propria compagnia di bandiera,

con conseguenze disastrose sia in termini occupazionali che di ‘difesa’ della centralità degli hub italiani nei confronti dei grandi competitors stranieri, c’è chi continua ad avventurarsi in polemiche sterili ai limiti del disfattismo, stigmatizzando ogni ‘iniziativa’ del governo e arrivando persino ad accusarlo di ‘statalismo”. Ad affermarlo il deputato del Pdl Alessandro Pagano.

“Le misure ‘ponte’ proposte in queste ore per risolvere la questione Alitalia – spiega - non appartengono certo alla categoria della indebita ingerenza dello Stato nell’economia, trattandosi invece del tentativo legittimo e naturale di evitare la perdita di un asset strategico di importanza fondamentale per il Paese. Il contributo di Poste Italiane al salvataggio di Alitalia deve essere affrontato con questa chiave di lettura o si rischia sul serio di scadere nel qualunquismo più inutile e becero. Poste Italiane sono una società sana, leader nella logistica integrata e, attraverso Mistral Air, dotate anche di una certa esperienza nel settore aereo, per cui il loro intervento nell’aumento di capitale di Alitalia non può che essere valutato positivamente”, conclude.