“Lunedì 5 novembre la Rai ha dimostrato una volta di più di non essere in grado di fornire un servizio pubblico adeguato, quanto a competenza, pluralismo e deontologia.

Nel corso del programma ‘La vita in diretta’ la nota opinionista televisiva Alda D’Eusanio commentando il caso di Max Tresoldi, un giovane uscito dal coma dopo 10 anni, non avrebbe avuto alcuna remora ad affermare che quella di Max ‘non è vita’, aggiungendo di non volere, se si dovesse trovare nelle medesime condizioni del ragazzo di Corugate, che sua madre faccia per lei quanto ha fatto la mamma di Max   per aiutare suo figlio ad uscire dal coma.

Al riguardo, abbiamo rivolto un’interrogazione urgente al presidente della Commissione di vigilanza Rai, affinché il presidente e il d.g. della tv pubblica porgano le dovute scuse al giovane Max e alla sua famiglia, gravemente offesi nella loro dignità e nei loro sentimenti, e provvedano, in ottemperanza al vigente regolamento, a consentire alla famiglia Tresoldi l’esercizio del diritto di replica in uno spazio televisivo di uguale rilievo nonché a prevenire che si ripetano simili episodi”.

Ad affermarlo il deputato del Pdl Alessandro Pagano.