“Aver condiviso le tesi del M5S secondo cui l’attuale Parlamento, dopo la bocciatura del ‘porcellum’ da parte della Consulta, sarebbe illegittimo,

conduce fatalmente FI ad un errore politico che, ponendola sullo stesso piano del movimento di Grillo, crea nell’elettorato moderato profondo disagio e confusione”.

Ad affermarlo il deputato di Nuovo Centrodestra Alessandro Pagano.

“ La Corte costituzionale, come anche il Capo dello Stato, - spiega - hanno chiarito come gli effetti della pronuncia del supremo giudice delle leggi non abbia effetti ‘retroattivi’, per cui ogni polemica sul punto appare del tutto pretestuosa e strumentale ad un ipotetico ritorno anticipato alle urne”. “Un’opzione – sottolinea - che allo stato attuale, senza cioè una nuova legge elettorale e con molti nodi ancora da sciogliere sul versante delle politiche economiche e di finanza pubblica, risulta impraticabile. Certamente gli inviti lanciati da Raffaele Fitto dalle colonne del Corriere saranno oggetto di riflessione, ma è indubitabile che se le posizioni espresse da FI dovessero continuare a ricalcare quelle di Grillo, risulterebbero inconciliabili con l’ethos stesso di un grande  movimento dei moderati, saldamente ancorato alla tradizione del popolarismo europeo”, conclude.