“La legalizzazione delle cosiddette droghe leggere provocherà solo danni in quanto fortemente dannosa per la salute dei cittadini e per il grave messaggio diseducativo che lo Stato trasmetterebbe alle giovani generazioni”.

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E’ quanto afferma in una nota il deputato di Nuovo Centrodestra Alessandro Pagano, a margine di una audizione di esperti in Commissione giustizia.

“Al riguardo – prosegue - non possiamo che rivolgere al ministro della Salute Lorenzin il nostro più convinto plauso e sostegno per avere espresso con forza il proprio no a qualsiasi possibilità di legalizzazione in Italia delle droghe leggere”.

“Introdurre la differenza fra leggere e pesanti alimenterebbe il mito secondo cui le cosiddette droghe leggere, diversamente da quelle pesanti, non provocherebbero danni permanenti e irreparabili alla salute degli assuntori. Rispetto a 20/25 anni fa - sottolinea - la quantità di Thc, cio è del principio attivo dei derivati della cannabis, attualmente riscontrata nella marijuana è aumentata raggiungendo picchi anche del 10%: un potenziale terribilmente nocivo  per la salute, se si considera che nel passato il quantitativo oscillava tra lo 0,5 e l’1,5%”.

“Cifre queste che non giustificano in alcun modo quanti si stanno battendo a favore della legalizzazione. Uno spinello specie per gli adolescenti, come è ormai universalmente riconosciuto dai farmacologi, può essere dannoso quanto, se non addirittura di più, di una ‘sniffata’ di coca, conclude.