L'on. Pagano: "Nessuno si attenda inciuci, ma neppure le gazzarre che facevano contro di noi. All'opposizione, con entusiasmo".
Lunedì 16 Giugno 2014 11:09
L´On. Alessandro Pagano San Cataldo.
Intervento del deputato nazionale on. Alessandro Pagano, a seguito dell'esito delle ultime elezioni comunali a San Cataldo. Particolari riferimenti del coordinatore del Nuovo Centro Destra, sono rivolti al neo eletto sindaco Giampiero Modaffari, oltre alle modalità di quella che sarà l'opera del centrodestra tra i banchi dell'opposizione durante il prossimo mandato amministrativo.
Pagano esordisce così: «A Giampiero Modaffari l'augurio di buon lavoro sia a titolo personale che come coordinatore del Nuovo Centro Destra! San Cataldo ha scelto e noi, che le scelte del popolo le rispettiamo davvero, prendiamo atto che la città ha voluto dare fiducia ad un indubbio protagonista della vita politica sancataldese degli ultimi 16 anni: egli rivestì il ruolo di presidente del Consiglio senza che fino a quel momento avesse maturato alcun merito, visto che era alla prima esperienza politica e che era preceduto da altri colleghi più suffragati di lui. Dico ciò perché "delle scelte calate dall'alto", per usare una frase tanto abusata in passato dall'attuale sindaco, ne ha giovato l'intera città e lui per primo, considerato che fino ad allora egli non aveva mai avuto con me rapporti, né personali né politici. La nostra azione politica ha sempre avuto un fine: il bene della nostra collettività. E tutto questo svolto con assoluta onestà e trasparenza. Leggo che il sindaco vuole operare in uguale maniera. Le nostre azioni politiche passate e presenti non temono alcun confronto e quindi godo nel sapere che Modaffari vorrà fare altrettanto».
Il deputato nazionale sancataldese così continua: «Intendiamo la politica come missione, che qualcuno ci creda o meno. Opereremo con uguale entusiasmo e altruismo anche all'opposizione. Nessuno si attenda inciuci o sdolcinature con l'attuale amministrazione. Ho educato orgogliosamente i miei figli in maniera "spartana" e, come diceva Leonardo Sciascia, rifiutando qualsiasi "annacatura". E come per loro anche per i miei concittadini ho utilizzato lo stesso metodo educativo, con il risultato di una fiducia e di un amore ricambiato. Dopo i nostri anni di buon governo, abbiamo consegnato una città con qualità di servizi al livello del nord Italia e un numero di opere pubbliche di città del nord Europa. Adesso dopo un "fermo" di 2 anni c'è da ricostruire tanto e non invidio il sindaco Modaffari che dovrà ridare lustro a tutte le opere abbandonate (Palazzetto dello Sport "Maira" e teatro "Marconi" in primis) e rimettere mano ai servizi nel frattempo diventati scadenti. Certamente non seguiremo l'esempio che ha dato l'opposizione (Modaffari compreso) ai tempi in cui governavamo. Le gazzarre organizzate in maniera vergognosa non saranno mai nel nostro stile. Le aggressioni verbali e le invettive personali dai palchi, dalle gradinate del Consiglio comunale, dai giornali e dai giornaletti hanno lasciato ferite che solo il tempo potrà rimarginare».
L'on. Pagano conclude: «Per anni abbiamo spiegato come si governa una città e ora (opera già iniziata nel precedente Consiglio in maniera encomiabile da Giuseppe Scarlata e da Vincenzo Naro) spiegheremo come si fa vera opposizione. Comincio con due esempi: lavoro da anni per il Contratto di quartiere Santa Fara, che sarà il fiore all'occhiello della nuova San Cataldo. Il finanziamento di 5 milioni di euro è ok, la progettualità è all'avanguardia, anche la burocrazia è stata sconfitta grazie al lavoro fatto con il ministro Lupi. Il sindaco ora deve dare subito incarico all'ing. Iannello di firmare l'ultimo atto al Ministero delle Infrastrutture. Io ovviamente conosco l'iter e il Ministero e sono a sua disposizione. Idem con le permute territoriali. Cinque anni di lavoro sono andati a buon fine grazie al lavoro svolto con l'Agenzia del Territorio tra il sottoscritto e i dirigenti romani (onore al merito anche dell'ing. Iannello e del dott. Cirrito risultati indispensabili). Manca l'ultima Conferenza di servizi con l'Agenzia del Territorio nissena e poi una ingiustizia durata 25 anni cesserà. Anche in questo caso, sono a disposizione per risolvere eventuali problemi. Come si vede opposizione ferma, ma serena e senza pregiudizi. Il benessere dei nostri concittadini esige solo questo, nell'attesa di ritornare alla guida di San Cataldo».
Claudio Costanzo
Domenica 15 Giugno 2014