

#Giustizia: con DL più facile divorziare che cambiare gestore
Giovedì 06 Novembre 2014 18:20
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"Con l'approvazione del dl sulla giustizia civile sara' piu' facile divorziare che cambiare gestore telefonico.
Questo il finale di un decreto che ho cercato di modificare, senza risultato. Per questo, per coerenza, ho votato in Aula in dissenso dal mio gruppo". E' quanto dichiara il deputato Ncd Alessandro Pagano. "Da oggi il matrimonio diventa un banale contratto - spiega l'esponente Ncd -, non e' piu' un
istituto pubblico tutelato dallo Stato. Basta un qualunque delegato del sindaco per sancirne la fine. Finiranno quindi i tentativi di conciliazione e soprattutto non ci sara' piu' un giudice capace di comprendere e giudicare la situazione contingente, rendendo giustizia alla parte piu' debole della coppia, solitamente le donne, oltre che ai figli. Oltretutto - aggiunge Pagano - dopo che il Parlamento si sta gia' pronunciando
sul divorzio breve su un altro testo all'esame del Senato, non si capisce il motivo del perche' il governo abbia inserito queste norme sul 'divorzio sprint', gli articoli 6 e 12, nel decreto sulla giustizia civile. Ritengo si tratti di una forzatura ideologica con cui, cosi' come anche in altre materie quali lavoro, tasse e burocrazia, si cerca di inficiare il buon lavoro del governo. Spero che in futuro il presidente Renzi non voglia
essere ricordato ai posteri come colui che ha colpito la famiglia al cuore e spero invece per lui, per noi della maggioranza e per l'Italia, che egli proceda spedito sulla strada del vero riformismo, quello di cui il Paese ha veramente bisogno", conclude Pagano. ROMA (ITALPRESS) , 6 Novembre 2014
@alepaganotwit