"Sullo stabilimento petrolchimico di Gela si sta continuando nell'errore.

I  vertici nazionali e manager locali Eni stanno portando avanti una strategia sbagliata che sta condannando la raffinazione gelese all'oblio". E' quanto dichiara il deputato del Nuovo Centrodestra, Alessandro Pagano.

"E' noto che già oggi tutte le raffinerie Eni - prosegue l'esponente Ncd - sono in positivo grazie ai nuovi scenari internazionali e geopolitici, e gli analisti confermano che in futuro le cose si consolideranno ulteriormente. La prova viene dai competitors internazionali di Eni che continuano a credere nella

raffinazione. Fermo restando quindi che mai come in questo momento occorre un'azione congiunta tra Istituzioni e parti sociali, per salvaguardare l'indotto e i livelli occupazionali, riteniamo però che con i dovuti investimenti e la giusta attenzione oggi Gela sarebbe la raffineria a più alta redditività del sistema Eni.

Del resto in altre parti d'Italia, come a Livorno, si continua a credere nella raffinazione. Ribadiamo dunque - conclude Pagano - la nostra convinzione che devono essere rimosse le incapacità gestionali non i sistemi produttivi".  PALERMO (ITALPRESS) ,6 Novembre 2014

@alepaganotwit