#Libia: basta parole e scaricabarile, si intervenga
Lunedì 15 Dicembre 2014 16:35
I rappresentanti dei paesi europei e della comunità internazionale non possono più limitarsi alle parole sulla crisi libica:
e' quanto dichiara il deputato di Nuovo centrodestra Alessandro Pagano.
"Si prendano quanto prima delle decisioni. L'ultimo campanello d'allarme e' la chiusura del principale porto petrolifero in terra libica. Ci sono delle irreversibili conseguenze sul piano della sicurezza, energetico e dei flussi migratori irregolari che vanno scongiurati, con i fatti".
Pagano ricorda che oggi l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Federica Mogherini, e il ministro degli Esteri della Germania, Frank-Walter Steinmer, hanno sollevato le proprie preoccupazioni. "L'Ue intensifichi gli sforzi in Libia per evitare il peggio" ha detto la Mogherini; "Se la Libia collassa ci sarebbero conseguenze drammatiche per il Sud Europa", ha affermato Steinmer. "Allarmi pienamente condivisibili e che da mesi rilanciamo all'attenzione dei vertici del governo italiano e della comunità internazionale. A pronunciare queste parole, però - conclude Pagano -, sono coloro che dovrebbero contribuire a tradurre in concreto queste buone intenzioni". Roma, 15 dicembre2014 - (Nova)
@alepaganotwit