LPN-Fisco, Binetti (Ap): Da grillini solo ostruzionismo fine a se stesso
Venerdì 13 Novembre 2015 01:00
"Siamo in Aula, dopo aver votato la Fiducia alla legge sul rientro dei capitali dall'estero, blindati dall'ostruzionismo dei Cinque stelle, che stanno illustrando i loro ordini del giorno, convinti di essere l'ultimo baluardo in difesa dell'etica pubblica in questo Paese.
Al di là di certi toni, non disgiunti da una buona dose di ingenuità nelle proposte fatte, ciò che più colpisce è la forza e la coesione di un gruppo, convinto che cambierà il Paese con la propria competenza tecnica, non suffragata da oggettive manifestazioni dei risultati finora ottenuti e con la propria energia morale, caratterizzata da un atteggiamento di denuncia a tutto il sistema, in cui non riescono a identificare e a separare quanto c'è di buono e quanto invece è doveroso cambiare". Lo dichiara di Area, Popolare Paola Binetti. "Credo vaga la pena di soffermarsi a riflettere su questi 'strani' compagni di viaggio, capaci di tenere in scacco un intero ramo del Parlamento. Sembra che abbiano inventato loro l'etica pubblica e che - spiega Binetti - solo loro ne siano detentori, senza minimamente rendersi conto che solo nella gestione concreta della Cosa pubblica emergono realmente la competenza e non i meri enunciati di un qualche libro di testo, e l'onestà operativa di chi amministra la Cosa pubblica, senza sentirsene padrone. La politica sistematica del no, la supponenza con cui affrontano il dibattito parlamentare destano molte più perplessità di quanto loro stessi non credano. L'opposizione che si traduce in ostruzionismo sistematico può servire a ribadire una posizione identitaria, ma non ha nulla a che vedere con l'arte del buongoverno". "Eppure questa campagna di antipolitica strutturale sembra attrarre loro molti consensi. Perché, quindi, dovrebbero cambiare strategia se è questo ciò che un'ampia parte del Paese chiede loro? Ma la vera domanda - continua Binetti - è perché nel Paese cresce la voglia di smantellare un sistema che, pur con i suoi difetti, ha comunque permesso e permette ancora, ripresa oggettiva, aumento di posti di lavoro, maggiori investimenti nella ricerca, una nuova meritocrazia in università e nella pubblica amministrazione.
Fatti concreti che meriterebbero almeno un maggiore rispetto per il lavoro svolto dal Parlamento e non solo una sistematica denuncia a tutto campo di qualsiasi iniziativa venga presa".
Roma, 13 Novembre 2015. (LaPresse)
@alepaganotwit