Gli sviluppi della vicenda libica, che ha visto ieri sera il via libera alla risoluzione Onu, stanno evidenziando il ruolo di leadership dell'Italia, fondamentale per i nostri interessi e per lo stesso successo dell'operazione di pacificazione.

Se il nostro Paese sta ritrovando oggi la sua centralità in politica estera, dopo tanti anni in cui siamo stati trattati in maniera ingiustificata come un partner di serie B, lo si deve alla nostra capacità diplomatica".

Lo afferma il deputato di Area popolare Alessandro Pagano. "Sia ben chiaro però che, proprio in merito ai prossimi passaggi politici e diplomatici da fare, vanno puntualizzati alcuni aspetti.

Innanzitutto, come ha detto giustamente il ministro Gentiloni, bisogna evitare trionfalismi. Il percorso e' ancora molto tortuoso e fino al 31 gennaio ci potrebbero essere tante resistenze all'insediamento del nuovo governo di unità nazionale.

In secondo luogo, la Francia - come sembra da quanto riportato dal giornale francese Le Figaro - eviti qualsiasi mania di protagonismo, che in passato ha già causato danni che ancora oggi paghiamo. I bombardamenti servono solo a rinsaldare le truppe di Daesh. La comunità internazionale deve muoversi insieme, in maniera coordinata. I

nfine - conclude Pagano - e' chiaro che senza la Russia e l'Egitto non si va da nessuna parte".

(ANSA) - ROMA, 24 Dicembre 2015

@alepaganotwit