#unionicivili: @matteorenzi ad un bivio, radicalismo o bene della nazione?
Venerdì 05 Febbraio 2016 18:01
"Il quadro che si sta delineando, nella vicenda delle unioni civili, e' ormai abbastanza chiaro.
Da una parte bisogna comprendere il Pd, prigioniero di una lobby molto potente, capitanata dal Senatore Lo Giudice, che con tutta evidenza, mira a portare avanti la "sanatoria" di una pratica non prevista dalla Legge, per più che evidente esclusivo interesse personale".
Lo dichiara in una nota Alessandro Pagano, deputato di Area popolare (Ncd- Udc).
"Gli uomini e soprattutto le donne DEM quindi subiscono dei diktat che tutto sono tranne che democratici e, quotidianamente, si interrogano se cestinare 40 anni di lotte a sostegno delle donne per avallare la pratica dell'utero in affitto in cui le stesse donne vengono mercificate, sfruttate e persino schiavizzate, il tutto pur di difendere i capricci di una e'lite molto potente e danarosa come quella gay. Rispetto a tutto questo quadro e' emerso nelle ultime settimane il variegato mondo del 'Circo Massimo' composto da elettori di destra e di sinistra, Dem compresi, che ha chiaramente ribadito l'intenzione di non arretrare dalle proprio posizioni, forte delle decine di milioni di italiani che la pensano in uguale modo, come ormai dimostrano tutti i sondaggi.
Infine c'e' Area popolare che, attraverso le proprie componenti, con motivazioni e sfumature di linguaggio differenti, affermano che la famiglia e' una e una soltanto, composta da una madre, un padre e dei figli, non trascurando per questo il riconoscimento di unioni di persone delle stesso sesso che, però, non possono essere equiparate al matrimonio ex articolo 29 della Costituzione, ne' a maggior ragione aver la possibilità di adozione, qualunque sia la natura. Questa via legislativa e' in nessun caso percorribile per Area popolare. Ad oggi e' solo una la persona che può e deve trarre le dovute conclusioni e non può più esimersi dal farlo. Da Palazzo Chigi occorre valutare la posizione intelligente e di buon senso proferita da Alfano e Cesa, oppure decidere di abbandonarsi al radicalismo e all'estremismo di chi tutto vuole tranne che il bene della Nazione. Tertium non datur".
Lo dichiara in una nota Alessandro Pagano, deputato di Area popolare (Ncd- Udc).
(ilVelino/AGV NEWS) Roma, 05 Febbraio 2016
@alepaganotwit