"Durante il recente summit con Renzi a Venezia, il presidente francese Hollande ha affermato che bisogna fare di tutto per favorire la nascita del governo libico, che - aggiungiamo noi - deve essere sostenuto da almeno i due terzi delle tribù locali.

Dalla Francia finalmente arrivano delle buone notizie dopo tanti anni in cui abbiamo assistito ad un super attivismo interessato dei francesi con metodi e risultati per lo meno discutibili. Adesso però bisogna passare dalle parole ai fatti e soprattutto che si faccia gioco di squadra".

E' quanto dichiara Alessandro Pagano, presidente dell'Unione Interparlamentare Italia-Russia.

"Sappiamo infatti quanto peso abbiano alcuni players internazionali in Libia e, nel caso specifico, quanta influenza e quanti interessi abbia la Francia in questa regione. Un'altra criticità su cui bisogna porre grande attenzione - prosegue Pagano - è quella che riguarda Tobruk e la parte rappresentata dal generale Haftar, notoriamente vicina alle posizioni egiziane.

In questa fase Haftar è tra i più strenui oppositori alla nascita di un governo di unità nazionale. In questo gioco a incastri e di fronte al pericolo terrorismo e' bene che ciascun attore in campo si adoperi per trovare una soluzione comune, Haftar compreso. A tal fine - conclude Pagano - sarebbe bene che il Governo chieda aiuto in queste mediazioni a tutti i Paesi facenti parte del Consiglio di sicurezza".

Roma, 10 Marzo 2016. (askanews)

@alepaganotwit