"Erdogan fa arrestare quasi tremila giudici perche' 'sospettati' di avere legami con Gulen il quale e' a sua volta semplicemente 'sospettato', sempre da Erdogan, di essere il regista del fallito (o 'sospetto?) golpe di venerdi sera.

Sempre sulla base di questi sospetti il presidente turco e' pronto a introdurre la pena di morte per i golpisti. Per la serie: evviva le fondamenta di uno stato di diritto...".

E' quanto dichiara il deputato Alessandro Pagano. "Tutto questo mentre l'Occidente all'unisono da' pieno appoggio alle istituzioni turche democraticamente elette, libere anche pero' di mettere a tacere con la forza le voci dell'opposizione e di calpestare i diritti umani e civili. Il tutto nel silenzio di Obama, Merkel e Renzi. Per la serie: evviva le elezioni democratiche ma non la democrazia.. Un golpe - prosegue Pagano - che e' stato definito dal braccio destro di Erdogan un attacco terroristico, da parte di chi e' chiaramente colluso con l'integralismo islamico e finanzia il terrorismo jihadista. Per la serie: il bue dice cornuto all'asino.

Alla fine di tutto cio' - conclude Pagano- Erdogan ne esce significativamente rafforzato tanto da fare la voce grossa anche con gli Usa e l'Ue ed essere pronto a cambiare la Costituzione in senso presidenziale e islamista. Per la serie: buoni si'... e pure fessi e masochisti...".

(ANSA) - ROMA, 17 Luglio 2016

@alepaganotwit