Atto Camera concernente il ritorno della cardiochirurgia pediatrica a Palermo
Giovedì 24 Novembre 2016 01:00
Interrogazione a risposta scritta 4-14848. Mercoledì 23 novembre 2016, seduta n. 708
PAGANO. — Al Ministro della Salute . — Per sapere – premesso che:
il ritorno della cardiochirurgia pediatrica a Palermo, sancita dal decreto assessoriale n. 1364/16 del 27 luglio 2016, rappresenta una tappa molto importante al fine di realizzare in Sicilia un centro di riferimento di alta specializzazione di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica di III livello, aperto anche all'assistenza dei cardiopatici congeniti adulti «GUCH» (Grown Up Congenital Heart), superando i problemi territoriali, gestionali ed economici del centro realizzato a Taormina presso il presidio ospedaliero «San Vincenzo»;
è in corso però un confronto circa la sua collocazione: l'assessore competente, con decreto ha indicato l'Arnas civico, ma l'Assemblea regionale siciliana con ordine del giorno n. 364 del 21 settembre 2016 ha dato mandato all'assessore regionale per la salute ad allocare la cardiochirurgia pediatrica ed il Centro di assistenza di III livello cardiologico pediatrico e per i pazienti Guch presso l'Irccs/Ismett di Palermo;
secondo previsioni molto ben dettagliate che trovano conferme in fonti ufficiali, la scelta dell'Arnas civico come sede del centro comporterebbe un dispendio enorme di risorse per la ristrutturazione integrale dei locali con una spesa di oltre 1.300.000 euro, la dotazione di attrezzature di alta tecnologia che, da fonti ufficiali, si aggirerà tra i 6,5 e gli 8,5 milioni di euro e la ricostituzione di una équipe di personale specializzato;
l'Irccs/Ismett ha recentemente acquisito nuovi locali e sta ultimando una ristrutturazione, comprendente un'area infantile (in tale istituto si effettuano trapianti di organi solidi in età pediatrica) che potrebbe accogliere anche il nuovo reparto cardiochirurgico; pertanto, i costi per realizzare il centro di III livello di assistenza cardiologica e cardiochirurgica pediatrica presso il già esistente ed accreditato «Centro Cuore» della cardiochirurgia adulti di Ismett, sarebbero praticamente nulli;
l'elevato standard di competenze presso l'Irccs/Ismett sarebbe garantito, dalla ventennale e tuttora attuale joint venture con l'università di Pittsburgh, in cui ha sede un dipartimento di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica, che è considerato uno dei centri leader mondiali per questa specializzazione –:
se il Ministro interrogato non intenda intervenire, per quanto di competenza, per garantire il rispetto dei livelli essenziali di assistenza e il diritto alla salute dei cittadini, monitorando la situazione, anche nel quadro del piano di rientro dai disavanzi sanitari, affinché non vi siano sprechi di denaro pubblico per l'avvio del centro di III livello di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica a Palermo, agevolando la soluzione più funzionale dal punto di vista strutturale, immediata dal punto di vista temporale ed economico e con garanzie di specializzazione assoluta. (4-14848)
@alepaganotwit