"La Regione Lazio ha presentato un bando pubblico per medici con licenza di uccidere. Non sono toni forti ma è la realtà, perché l'aborto è un omicidio.

 È assurdo che un'Istituzione pubblica possa presentare un simile bando. Un concorso che, come ha precisato il Centro studi Livatino, contrasta con le norme a tutela dell'azione contenute nella stessa legge n. 194 e con il diritto costituzionale alla libertà di coscienza".

Così il deputato Alessandro Pagano, della Lega-Noi con Salvini. "Come sta avvenendo del resto anche con il ddl sul testamento biologico, dove viene umiliata la professionalità dei medici. Serve piuttosto un monito per la piena applicazione della L.194 per quanto riguarda la prevenzione. San Camillo de Lellis, grande santo della carità colui che organizzò gli ospedali in maniera moderna ed efficiente e che a lui è dedicato il nosocomio romano dove questa genialata dittatoriale è stata concepita oggi, si rivolterebbe nella tomba. Zingaretti, forse in astinenza di visibilità da congresso Pd, ritiri il bando.

 Mentre il dg e i funzionari regionali che lo hanno scritto dovrebbero solo dimettersi", conclude Pagano.

Roma, 22 Febbraio 2017. (askanews)

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