"I nazisti decidevano sul diritto di vita o di morte delle persone spacciando il tutto come terapia 'medica'.

Era un medico-burocrate che stabiliva se quella vita era produttiva o meno e quindi, in base ad una legge  nazionalsocialista, decretava la sua fine. La dittatura strisciante e subdola di una Europa che ha perso ogni radice e che è precipitata nel baratro, spaccia come civiltà ciò che è barbarie.

E tutto ciò non è tale solo alla luce del messaggio di Cristo, basta far leva sul buon senso: l’acqua non è mai una medicina, per il malato come per il sano, l’acqua è sostanza vitale.

E allora se la si priva ad un essere ammalato, o disabile o in coma reversibile è follia, è bestialità. La storia è piena di tiranni, dittatori, imperatori, legislatori che hanno tentato di sostituirsi a Dio, pensando che la vita possa essere data o tolta magari con una legge dello Stato. Nessuno di essi ha mai fatto una gloriosa fine e nella migliore delle ipotesi sono stati condannati dalla storia. Lo stesso sarà per i conducenti di questa corsa ideologica verso l’ignoto e che non ha traguardo. Il Pd, il M5s e la sinistra di Grasso si sono macchiati di questo grave atto.

Con il centrodestra al governo e Salvini premier cambieremo questa legge infame che ha fatto precipitare l’Italia nella barbarie giuridica e medica". Così il deputato Alessandro Pagano della Lega.

Roma, 15 dicembre 2017

@alepaganotwit