"Renzi è quello che dopo la sconfitta al referendum doveva lasciare la politica e ritirarsi a vita privata e, invece, continua a farci la morale anche in Sicilia.

La sua parola vale zero. E così ogni giorno prova a inventarsene una: oggi a Messina, per evitare di essere fischiato dopo cinque anni di totale indifferenza verso il Sud, è arrivato a dire ai siciliani che gli effetti delle sue riforme per il Mezzogiorno si vedranno tra qualche anno, quindi postdatati come gli assegni. Praticamente un atto di fede. Nel frattempo la Sicilia vive un presente di povertà, di disoccupazione, di lavoro precario e salari bassi. Un presente in cui ad arricchirsi sono soltanto le coop e la criminalità organizzata con il business dell'immigrazione incontrollata.

Il tutto a causa dei governi di sinistra. I siciliani se ne sono accorti e nelle urne il prossimo 4 marzo daranno una sonora batosta al Pd. Questa è una certezza".

Così il deputato Alessandro Pagano della Lega-Salvini premier, segretario regionale Sicilia occidentale.

@alepaganotwit